Poker online: dodici cinesi accusati di collusion su PokerStars.com

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collusion-pokerstarsSi parla ancora di collusion sui tavoli di poker online: stavolta la notizia riguarda la piattaforma .com di PokerStars, che nei giorni scorsi avrebbe beccato con le mani nel sacco una dozzina di ragazzi cinesi che per mesi hanno barato sui tavoli Double or Nothing, quei tornei in cui la metà dei giocatori si aggiudicano il doppio della posta iniziale.

I poker players facevano letteralmente gioco di squadra nei tornei da 104 dollari di buy in, e nel corso dei mesi sono riusciti a vincere qualcosa come centinaia di migliaia di dollari.

Su Gioconews, si legge che lo scandalo è venuto alla luce quando un giocatore ha postato un messaggio su un forum inglese in cui sosteneva che il suo conto gioco su PokerStars era stato bloccato, ed i 10 mila dollari presenti sul conto erano stati confiscati.

Il poker player ha poi richiesto spiegazioni all’assistenza clienti di PokerStars, ed ha ricevuto una risposta che lasciava ben poco spazio all’immaginazione: “Siamo desolati per la nostra risposta tardiva in riferimento alla vostra richiesta. Il vostro conto così come molti altri sono stati oggetto di studio.A causa del gran numero di giocatori coinvolti che non hanno risposto alle nostre richieste di spiegazioni o che hanno chiaramente mentito nella loro dichiarazione la nostra indagine ha dovuto ritardare di molto i tempi. Siamo arrivati alla conclusione che avete giocato d’accordo con altri players a discapito di altri giocatori presenti al tavolo. L’integrità del gioco è la nostra priorità. In seguito alle indagini il vostro conto rimarrà bloccato e i soldi che sono presenti in esso verranno utilizzati per rimborsare i giocatori vittime delle vostre azioni. Queste conclusioni sono basate su un esame attento del vostro gioco con tutte le carte scoperte. Esaminando le mani risulta evidente che voi abbiate regolarmente giocato in squadra creando delle situazioni di cui voi avete beneficiato. Voi e i vostri complici avete giocato in 4 o in 5 al tavolo cercando di distribuire bui e piatti tra di vuoi. Dopo aver esaminato più mani per più giocatori è stato ancora più chiaro che questo faceva parte di una strategia stabilita e fissata tra di voi”.

Inutile dirlo, purtroppo non è la prima e non sarà nemmeno l’ultima vicenda di collusion a cui assisteremo.

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