Oggi la nuova normativa italiana sul poker

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Sicuramente a voi lettori sarà capitato almeno una volta di giocare un torneo di poker Texas Hold’Em, sia questo limit o no limit, online oppure addirittura live, magari organizzato da qualche associazione di rounders regionali o provinciali che, con una piccola tassa di iscrizione permettono ai giocatori di partecipare per l’acquisizione di ticket che permettano loro di volare verso tornei di più alto livello spesati appunto dall’associazione stessa. Pare che presto, molto presto, tutto questo possa definitivamente cambiare.


Partiamo innanzitutto dal presupposto, ovvero come viene regolamentato oggi il poker sportivo in Italia. Per quanto riguarda la parte online, quindi virtuale o a distanza, il gioco viene regolamentato in questo modo: sono permesse iscrizioni a tornei con tassa compresa tra i 0,50 Euro e i 100 Euro, di cui l’80% viene riconsegnato in premio ai giocatori, il 3% viene dato all’organizzazione dell’evento ed il restante viene consegnato all’AAMS, ovvero l’Associazione Autonoma dei Monopoli di Stato, che gestisce il gambling, o gioco d’azzardo in Italia.

Al momento attuale per cui, pur iscrivendosi con soldi, i giocatori non possono partecipare per vincere soldi nel torneo, quanto invece per entrare in speciali classifiche che li qualificheranno per eventuali futuri tornei di alto livello. Quindi, detta in maniera spicciola, al momento attuale i tornei live italiani somigliano più a tanti satelliti. Anche solo una piccola premiazione in premi, quali possono essere ad esempio cellulari, televisioni, o chissà quale altro tipo di elettrodomestico o hi-tech, vengono immediatamente rimpallate dal prefetto locale, il quale per non cadere nel dubbio, preferisce evitare lo svolgimento di questo tipo di gioco, troppo simile al momento attuale al gambling e con una regolamentazione che risulta tutto meno che comprensibile.

Eppure le cose sembra che stiano per cambiare definitivamente, già da oggi forse. Infatti è previsto per la data odierna un incontro tra FIGP, FITH e Italian Rounders con il Ministero degli Interni per riuscire ad arrivare ad un punto di unione tra lo sport e la legge. Al momento attuale è sostanzialmente impossibile riuscire a fare anche un minimo torneo senza rischiare di cadere nelle braccia della legge, costringendo così molte associazioni a chiudere sentendosi poco sostenute dallo stato stesso.

Da un lato quindi le associazioni e le federazioni del poker, che chiederanno a gran voce una maggiore liberazione del poker Texas Hold’Em, almeno per quanto concerne il gioco delle associazioni, dall’altra uno stato che preferisce prevenire piuttosto che curare e che chiede innanzitutto illegalità 0 per quanto riguarda questo tipo di gioco.

Possiamo solo auspicarci, per il bene di questo sport, che l’accordo si riesca a trovare con l’incontro di entrambe le parti.

4 commenti su “Oggi la nuova normativa italiana sul poker”

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