A Genova il triste gesto di un…

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Perdonatemi questo titolo interrotto, ma purtroppo a proseguire nella costruzione del testo che indicizzasse la notizia che andrete a leggere, sinceramente, mi veniva da scrivere sempre una parola di certo non positiva nei confronti di un uomo che, molto probabilmente, non ha compreso lo spirito di gioco che deve contraddistinguere il Texas Holdem: lo spirito sportivo, lo spirito del “vinca il più bravo”, ma soprattutto lo spirito di chi una volta sconfitto abbandona la sua postazione con i rimorsi di aver sbagliato qualche mano sapendo che, una volta fuori dal locale, tutto questo sarà passato e si ritornerà alla vita normale.


Purtroppo così non è stato a Genova, domenica sera, in uno dei club della Federazione Italiana Texas Holdem (FITH). Il club, per chi fosse della zona o comunque fosse a conoscenza della realtà poker della città della lanterna è l’All’In Club. Come detto il tutto è accaduto domenica sera, durante un torneo di Texas Holdem che si stava svolgendo tra i regolari iscritti al club. Tra questi vi era anche tal Giorgio Moriconi il quale, dopo essere stato eliminato dal suo tavolo, decise di rimanere all’interno del locale per continuare a visionare le giocate dei partecipanti.

Da qui nasce la confusione della ricostruzione: chi lo ha visto sempre tranquillo, chi invece dice di averlo visto battibeccare con alcuni giocatori presenti e avergli sentito dire, dopo essere stato intimato ad uscire dal locale dal proprietario, delle tragiche parole: “Aspettatemi che torno”. Il ritorno purtroppo è avvenuto con una borsa piena di benzina con la quale Moriconi ha dato fuoco al locale.

In questo tragico avvenimento due persone sono rimaste coinvolte, gravemente, nell’incidente ovvero il co-proprietario Michele Manto, quello che tra l’altro aveva chiesto al criminale di andarsene, e Silvana Rossi che invece si trovava all’interno del locale in qualità di cliente. Tragica la vicenda che naturalmente sembra creata ad hoc per gettare ombre su uno sport che cercava, con il duro lavoro e la passione di molti, di risalire nella graduatoria di apprezzamento del popolo italiano.

Sperando di non ritrovarsi con un nuovo effetto wrestling, fortunatamente questa volta il programma è trasmesso ad un’ora molto tarda quindi l’effetto “bambini” è da scongiurare, naturalmente ora bisogna vedere come il governo, ma soprattutto i media, reagiranno a questa vicenda che, per quanto se ne possa dire, getta ombre sullo sport del poker, che però in realtà è solamente vittima dei fatti che uno squilibrato ha deciso di far esplodere all’All-in di Genova.

Tragici fatti che costringono due persone normali, due persone che erano li per vivere l’aria e lo spirito del Texas Holdem e che, sperando ovviamente il contrario, forse non proveranno mai più. Tutto questo per colpa di un uomo incapace di vivere lo spirito sportivo del poker. Tutto questo per colpa di un gesto anormale, tutto questo per colpa di un c……

Se volete saperne di più riguardo questo tragico evento di cronaca potete trovare il tutto sul Secolo XIX di oggi.

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