Biografie dei Pro Player: Dario Minieri

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Ma quale Gus Hansen. Ma quale Patrick Antonius. Signori e signore, suvvia, un po’ di campanilismo. Volete un giocatore aggressive, che non si fa molti problemi a scendere in campo con cartacce, a volte, e nonostante quello a giocare sempre e comunque con uno stile super-aggressive che non da tregua ai suoi avversari? E magari lo volete pure italiano. Beh sappiate che la vostra risposta ha un nome e un cognome: Dario Minieri.


Il giovanissimo giocatore romano, si deve considerare che è nato nel 1985, è uno dei talenti di maggior spicco che attualmente calcano i tavoli reali e virtuali del mondo Texas Holdem. Che lo chiamino “Champ” o “Supernova” poco cambia, Dario Minieri è e rimane il talento, la passione, il rischio. Ma anche l’immagine che il poker si sta sviluppando in Italia soprattutto nei giovanissimi.

Iniziata la sua carriera online, divenuta una vera e propria fucina di gioco per i principianti (visto e considerato che da la possibilità di giocare e imparare a giocare a Texas Holdem No Limit senza spendere soldi), il giovane Minieri faceva esperienza e scopriva la piattaforma di PokerStars. La studiò a tal punto da riuscire a vincere una Porsche Cayman tramite i punti FPP, detti altrimenti Punti Fedeltà, che venivano assegnati per ogni piazzamento in un torneo o tavolo giocato.

Da lì il passo alla iscrizione ai tornei satellite è stato breve. Così, piano piano, Minieri inizia a prendere confidenza con quello scenario reale chiamato European Poker Tour, dando inizio ad un palmares che probabilmente, con il futuro, diverrà ancora più ricco occupando l’unica casella ancora a quota 0, quella delle vittorie. Per ora annovera “solo” 3 piazzamenti a premi e 2 nei tavoli finali, anche se ovviamente nei suoi pensieri c’è la vittoria del Main Event di Montecarlo, la grande chiusura della stagione EPT.

Prendendo confidenza nelle EPT, passò a giocarsi le sue possibilità anche nelle WSOP portandosi a casa ben 4 piazzamenti a premi e addirittura un braccialetto nell’evento #31 dell’edizione 2008.

Il suo tipico stile di gioco super-aggressive lo porta spesso a ritrovarsi in una posizione di chip leader. Nonostante questo, capita spesso e volentieri che cada sotto gli attacchi avversari conquistando poi delle più misere posizioni di piazzamento. Non che siano poco nobili questi risultati, ma sono certo che in cuor suo Dario Minieri, ogni giorno, cerca di migliorarsi per riuscire a rimanere davanti a tutti il più tempo possibile. Sicuramente fino a quando, in un torneo, rimane solo lui.

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