L’italiano è un fish? Ancora per poco, parola di Nice Hand

Spread the love

Aggiungi un posto al tavolo che arriva l’italiano da spennare! Sembra essere questa la frase più gettonata nei vari tornei internazionali, dove il giocatore del Belpaese viene spesso etichettato come il classico fish (pesce) destinato a soccombere di fronte alla maggiore esperienza degli avversari.

E’ veramente così o si tratta solo di uno dei tanti luoghi comuni che accompagnano gli italiani all’estero? Purtroppo per i nostri colori, bisogna ammettere che la situazione è proprio questa, nonostante la presenza dei soliti Max Pescatori, Dario Minieri, Cristiano Blanco, Daniele Mazzia e pochi altri che quotidianamente si impegnano per tenere alto il nome dell’Italia nell’ambito del Poker sportivo internazionale. Ma a cosa è dovuto il gap che regaliamo agli avversari?

La causa principale è da ricercare nella mancanza di “campi di allenamento”, visto che fino a qualche mese fa la legislazione non permetteva di giocare legalmente, impedendo di fatto agli italiani di esercitarsi e studiare le migliori strategie di gioco. Con la legalizzazione del Poker sportivo e la conseguente apertura di numerose Poker Rooms, il gap si sta lentamente colmando.

Da lodare a questo proposito il progetto messo in piedi da Nice Hand – già definita da più parti come la “scuola romana”– dove chiunque può testare le proprie conoscenze, esercitandosi al meglio in Play Money, nell’attesa che venga introdotto anche il gioco con soldi reali. Basti pensare all’esperienza di uno degli iscritti al forum di Nice Hand, Crisbus81, che proprio grazie alla pratica accumulata in Play Money e alle strategie acquisite tra le pagine del forum sta raggiungendo livelli via via più elevati, fino ad entrare nel club esclusivo dei grandi giocatori.

Tutto questo grazie al gioco online, che offe la possibilità di esercitarsi a fondo, giocando contro giocatori più esperti e navigati, ma anche grazie ad un forum creato apposta per rispondere alle esigenze di chiunque voglia dilettarsi nel Poker sportivo. Questa è la vera forza di Nice Hand, la Poker Room italiana aperta a tutti, dal professionista al semplice appassionato che chiede solo di imparare i segreti del gioco.

Una caratteristica che resterà immutata anche con l’avvento della modalità Real Money, con l’organizzazione di tornei per tutte le tasche. E vedrete che anche grazie a Nice Hand il luogo comune italiano = pesce sarà destinato a scomparire nel Poker sportivo.

4 commenti su “L’italiano è un fish? Ancora per poco, parola di Nice Hand”

  1. Credo che sia una semplicissima scusa il fatto che i players italiani abbiano questo gap perchè la legislazione italiana non permetteva il gioco online. Non nascondiamo la testa sotto la sabbia, si è sempre giocato al poker online sulle room non italiane. Inoltre vorrei esprimere un’altra opinione riguardo al gioco play money, avete mai giocato un tavolo di questo tipo? Beh io si ed è davvero un disastro in quanto è un all-in collettivo alla distribuzione delfe carte. Bel modo di allenarsi. Un saluto a tutti.

    Rispondi
  2. @ Alessandro:
    Alessandro dice:

    Credo che sia una semplicissima scusa il fatto che i players italiani abbiano questo gap perchè la legislazione italiana non permetteva il gioco online. Non nascondiamo la testa sotto la sabbia, si è sempre giocato al poker online sulle room non italiane.

    Ma è innagabile che l’ Iitalia arrivi con 10 anni di ritardo rispetto ai .com: questo va a discapito ovviamente della competitività. E’ vero prima parecchi giocavano sulle poker rooms straniere, ma oggi credo che il “movimento italiano” di giocatori non possa prescindere dal dedicare corpo ed anima al gioco sul punto it (e quindi legale)… solamente in questo modo tutti potranno avvicinarsi al poker e non soloamente una piccola schiera di giocatori decisi di avventurarsi nell’ilegalità.

    Alessandro dice:

    Inoltre vorrei esprimere un’altra opinione riguardo al gioco play money, avete mai giocato un tavolo di questo tipo? Beh io si ed è davvero un disastro in quanto è un all-in collettivo alla distribuzione delfe carte. Bel modo di allenarsi. Un saluto a tutti.

    Vero! Spesso è capitato anche a me… poi invece mi sono reso conto che non tutti ragionano in questo modo, dando invece grande importanza al Play Money: questo infatti è quello che fa Nice Hand; ti invito a leggere il post che linko, credo che lo troverai interessante. Ciao

    http://www.pokermondiale.com/nice-hand-poker-room-giocare-on-line-con-fluffy-money/

    Rispondi
  3. Pingback: Nice Hand certifica il proprio software, gli ‘scoppi’ saranno solo ‘un caso’: lo dice l’esperto - Poker Mondiale

Lascia un commento