Glossario Poker: posizione relativa

posizione-relativa

Spesso parlando di Poker Texas Hold’em viene menzionata l’importanza della posizione per prendere le giuste decisioni riguardo all’azione in una mano. Quando si elencano i fattori che influenzano i nostri comportamenti al tavolo, la posizione è seconda soltanto alle carte che il dealer ci ha distribuito. Ma va fatta una distinzione fondamentale tra la posizione assoluta e la posizione relativa.

Si parla di posizione assoluta al tavolo riferendosi semplicemente al posto occupato in relazione al dealer: più siamo vicini in senso orario al mazziere (considerando la posizione opposta allo small blind) e più tardi arriverà il nostro turno di parola durante i giri successivi. Questo ci permette di valutare con attenzione quale sia l’azione migliore da intraprendere in rapporto a ciò che hanno fatto i nostri avversari prima di noi, che nel poker texano è un vantaggio di non poco conto.

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WSOP 2009: Main Event Day 1B, record negativo di iscritti

brandon-adams

Il Day 1B del Main Event per l’edizione 2009 del World Series of Poker è caduto proprio in concomitanza con la Festa dell’Indipendenza americana, e mentre il cielo era illuminato dai fuochi d’artificio ieri è stato stabilito un record, ma non esattamente quel genere di record che la Harrah sarà orgogliosa di ricordare: dal 2004 infatti è stato il giorno con la minor affluenza di poker players per il Main Event, con “soltanto” 873 iscritti.
La giornata è iniziata in maniera epocale, con il leggendario Doyle “Texas Dolly” Brunson a pronunciare lo “Shuffle up and deal” che ha dato il via alla seconda giornata del torneo di Poker Texas Hold’em più famoso al mondo. Doyle si è poi trattenuto al Rio Casinò giocando su un tavolo parallelo della rete televisiva ESPN insieme agli altri ex campioni del mondo Amarillo Slim, Carlos Mortensen, Greg Raymer, Chris Moneymaker, Chris Ferguson e Jim Bechtel.
Al termine del Day 1B, il chip leader (per ora con chip count non ufficiale di 137.075) è Brandon Demes, ragazzo di 22 anni al suo debutto al WSOP, conosciuto nelle poker rooms online con il nome di “ih8pp”. Nonostante l’enorme stack, Demes non è stato protagonista di mani memorabili che l’abbiano aiutato ad arrivare alla vetta, ma è riuscito a mantenere un costante incremento di fiches, guadagnandosi così il primo posto nella classifica provvisoria della giornata.
I festeggiamenti di Las Vegas per il 4 luglio hanno poi limitato la presenza di celebrità ai tavoli da poker: uno dei pochi giocatori conosciuti a livello internazionale per attività secondarie rispetto al Texas Hold’em è stato il campione mondiale di pesi medi Winky Wright, uscito di scena subito dopo la pausa serale.

Il Day 1B del Main Event per l’edizione 2009 del World Series of Poker è caduto proprio in concomitanza con la Festa dell’Indipendenza americana, e mentre il cielo era illuminato dai fuochi d’artificio ieri è stato stabilito un record, ma non esattamente quel genere di record che la Harrah sarà orgogliosa di ricordare: dal 2004 infatti è stato il giorno con la minor affluenza di poker players per il Main Event, con “soltanto” 873 iscritti.

La giornata è iniziata in maniera epocale, con il leggendario Doyle “Texas Dolly” Brunson a pronunciare lo “Shuffle up and deal” che ha dato il via alla seconda giornata del torneo di Poker Texas Hold’em più famoso al mondo. Doyle si è poi trattenuto al Rio Casinò giocando su un tavolo parallelo della rete televisiva ESPN insieme agli altri ex campioni del mondo Amarillo Slim, Carlos Mortensen, Greg Raymer, Chris Moneymaker, Chris Ferguson e Jim Bechtel.

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WSOP 2009: Main Event Day 1A, Redmond Lee chip leader della giornata

braccialetto

Il giorno più importante dell’anno per i poker players di tutto il mondo arriva di venerdì, con l’inizio dell’attesissimo Main Event del World Series of Poker 2009. Il Day 1a ha già segnato la fine del sogno per la metà dei 1.116 giocatori e per loro la frase classica di questa fine è il sentir pronunciare “seat open” (quello che dalle nostre parti viene detto più comunemente “player out”).
Uno dei giocatori che ha sentito al proprio tavolo questa frase più spesso – per il gran numero di avversari eliminati – è stato Redmond Lee, un ragazzo di 23 anni che ha concluso la prima giornata del Main Event da chip leader, con oltre 130.000 fiches.
Originariamente si pensava di organizzare la giornata includendo cinque livelli di blinds, ma dato l’enorme numero di giocatori eliminati il torneo è stato chiuso con un livello di anticipo. Anche per il Day 1b quindi verrà mantenuta la stessa struttura per fare in modo che i poker players nel Day 2a e 2b si trovino allo stesso livello di gioco.
Grandi campioni sui tavoli verdi di questa prima giornata, compresi quattro dei 51 vincitori di braccialetti individuali WSOP 2009, quali Vitaly Lunkin, Roland De Wolfe, Jason Mercier e Zac Fellows: tutti tranne Fellows – uscito al terzo livello – torneranno sui tavoli martedì per il Day 2a.
Tra i nostri campioni presenti oggi ai tavoli si sono distinti Gianluca Marcucci, Claudio Rinaldi e Michele Slama Saad, ancora in piena corsa per il sogno mondiale.
La sorpresa del debutto del Main Event è senz’altro stato l’attore Jason Alexander, che da Hollywood a Las Vegas ha stupito tutto triplicando il suo stack durante l’ultimo livello grazie ad un full-house runner-runner. La sfilata di celebrità sui tavoli è proseguita poi con Jennifer Tilly, Brad Garret, Orel Hershiser e il rapper Nelly.
Questo il chip count (per ora non ufficiale) al termine del Day 1a:
1 Redmond Lee – 134.275
2 James Navolanic – 100.000
3 Bryan Colin – 98.000
4 Jason Riesenberg – 93.650
5 Domen Pinteric – 90.000
6 Jason Alexander – 89.575
7 Dragan Galic – 88.000
8 Lex Veldhuis – 84.000
9 Eli Elezra – 83.375
10 David Sands – 80.000

Il giorno più importante dell’anno per i poker players di tutto il mondo arriva di venerdì, con l’inizio dell’attesissimo Main Event del World Series of Poker 2009. Il Day 1a ha già segnato la fine del sogno per la metà dei 1.116 giocatori e per loro la frase classica di questa fine è il sentir pronunciare “seat open” (quello che dalle nostre parti viene detto più comunemente “player out”).

Uno dei giocatori che ha sentito al proprio tavolo questa frase più spesso – per il gran numero di avversari eliminati – è stato Redmond Lee, un ragazzo di 23 anni che ha concluso la prima giornata del Main Event da chip leader, con oltre 130.000 fiches.

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WSOP 2009: Ultimi braccialetti prima del Main Event

Abe Mosseri

Vi segnaliamo gli ultimi braccialetti conquistati prima del Main Event del WSOP 2009 di Las Vegas. Proprio ieri si è svolto il Day 1 del Main e moltissimi giocatori di tutto il mondo hanno iniziato a sfidarsi. Abe Mosseri (in foto) vince il suo primo braccialetto all’evento Limit Deuce to Seven Triple Draw aggiudicandosi 165.521dollari. Abe riesce a spuntarla dopo aver battuto grandi campioni come Daniel Negreanu, Greg Mueller, Greg Raymer, Erick Lingdren, Steve Sung, Barry Greenstein e altri. Complimenti davvero a questo giocatore che si è dimostrato di essere molto forte e competitivo.

Di seguito il payout del final table:

1 $ 165,521 Abe Mosseri
2 $ 102,313 Masayoshi Tanaka
3 $ 66,285 Julie Schneider
4 $ 44,941 John Juanda
5 $ 31,818 Blair Rodman
6 $ 23,484 Brad Libson
7 $ 17,933 Kris Lord
8 $ 17,933 Hertzel Zalewski

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Decisioni al tavolo da poker: quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare

Raise

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare (John Belushi in Animal House)

C’è chi è convinto che andare sempre in All In sia una strategia di forza e dominazione nei confronti dell’avversario. C’è chi è convinto che un continuo Raise, anche quando si preferirebbe il Check, sia una sorta di manipolazione vincente. C’è chi è convinto che gioca “aggressivo” perchè va di moda dirlo, anche se ha il timore pure di fare “Call”. Sembra figo essere snob al tavolo da gioco, e vantarsi di situazioni è un pregio scandito in difetto. Andiamo nel dettaglio di questa introduzione filosofica.

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Main Event WSOP 2009, il Twitter dei campioni su PokerMondiale

twitter-logo

Dopo tanta attesa finalmente ci siamo: tra poche ore verrà pronunciato il fatidico “Shuffle up and deal” del Main Event di questa quarantesima edizione del World Series of Poker, il torneo per eccellenza, il cui vincitore sarà decretato campione mondiale.
Inutile cercare di spiegare l’emozione e l’aria che si respira al Rio Casinò di Las Vegas, soltanto la possibilità di vedere le più grandi leggende del Texas Hold’em tutte riunite intorno a un tavolo verde varrebbe i 10.000 dollari del buy-in.
Purtroppo però il viaggio verso Sin City risulta alquanto proibitivo per la maggior parte delle persone… ma noi di Poker Mondiale abbiamo pensato alla soluzione e porteremo i campioni direttamente a casa vostra!
Come? Grazie a Twitter, che permette ai pro del World Series di tenere aggiornati in tempo reale i fan su tutte le loro imprese, impressioni, mani da ricordare e ogni cosa che possa aiutare i tifosi a sentirsi un po’ a Las Vegas. Infatti, a lato della sezione dedicata ai libri, troverete uno spazio esclusivo in cui i più grandi campioni – tramite il famoso servizio di social network – comunicano al mondo i loro pensieri.
Troverete il nostro mitico Max “Pirata” Pescatori, il pluri-campione Phil Ivey, la leggenda Chris “Jesus” Ferguson, il grande Daniel Negreanu e colei che tiene alto l’onore delle donne nei tornei che contano, Jennifer Harman.
Potrete trovare continui aggiornamenti di stato dei professionisti che vi racconteranno come si vivono queste ore di attesa, i loro gesti scaramantici e come effetivamente ci si prepari ad un evento importante come questo.
Certo, essere protagonisti del Main Event al Rio Casinò è un’emozione incomparabile… ma per noi poker players anche il solo sentirsi vicini a chi questo evento lo viva in prima persona è un’occasione per permetterci di sognare un po’ e aiutarci a capire meglio tutto ciò che sta dietro al World Series of Poker.
Ora non resta altro che seguire i pro da vicino, quindi restate sintonizzati su Poker Mondiale e preparatevi a fare il tifo per i vostri beniamini.

Dopo tanta attesa finalmente ci siamo: tra poche ore verrà pronunciato il fatidico “Shuffle up and deal” del Main Event di questa quarantesima edizione del World Series of Poker, il torneo per eccellenza, il cui vincitore sarà decretato campione mondiale.

Inutile cercare di spiegare l’emozione e l’aria che si respira al Rio Casinò di Las Vegas, soltanto la possibilità di vedere le più grandi leggende del Texas Hold’em tutte riunite intorno a un tavolo verde varrebbe i 10.000 dollari del buy in.

Purtroppo però il viaggio verso Sin City risulta alquanto proibitivo per la maggior parte delle persone… ma noi di Poker Mondiale abbiamo pensato alla soluzione e porteremo i campioni direttamente a casa vostra!

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WSOP 2009: al via l’attesissimo Main Event

Dopo i 56 eventi di questa quarantesima edizione del World Series of Poker, Las Vegas si prepara all’inizio dell’evento più importante, quello che i pokeristi di tutto il mondo aspettano con ansia e passione: il Main Event. Come da tradizione, il Rio Hotel & Casinò della splendida Sin City sarà gremito di appassionati da tutto il mondo per poter anche solamente assistere a quel torneo che è il sogno di tutti i poker players.

Sarà presente la rete televisiva ESPN a riprendere l’evento, immortalando i momenti salienti e le mani più appassionanti.

Non è ancora stato reso noto il numero dei partecipanti al Main Event della quarantesima edizione, certo è che l’affluenza fa pensare a un numero non lontano alla cifra di 8.000 rounders. Il torneo ha buy in di ben 10.000 dollari, ma anche chi non possiede una cifra così esorbitante può sperare di vincere un posto sui tavoli da sogno dell’Evento con la E maiuscola grazie ai numerosi satelliti di questi giorni, con ingresso “contenuto” (rispetto al costo degli altri tornei) da 500 dollari.

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WSOP 2009: Braccialetti per David Bach, Jorg Peisert, Carsten Joh e David Halpern

david bach

All’evento H.O.R.S.E. – 50.000$, del WSOP 2009 di Las Vegas, si assiste a ben 20 ore di tavolo finale e 7 ore di Heads Up tra David Bach (in foto) e John Hanson. Bach vince il braccialetto e l’enorme cifra di 1.276.802 dollari. E’ valsa la pena lottare fino alla fine, e complimenti ai due giocatori che hanno tenuto un ritmo di gioco impressionante. Al final table erano prensenti campioni come Vitaly Lunkin, Huck Seed e Erik Seidel.

Ecco il payout del final table:

1 $ 1,276,802 David Bach
2 $ 789,199 John Hanson
3 $ 522,394 Erik Sagstrom
4 $ 368,813 Vitaly Lunkin
5 $ 276,610 Huck Seed

6 $ 219,655 Ville Wahlbeck
7 $ 184,087 Chau Giang
8 $ 162,382 Erik Seidel

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Glossario Poker: implied odds, probabilità sottintese

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Per un bravo poker player, è importante riuscire ad evolvere il proprio pensiero in comunione con lo svolgimento della mano: risulta di fondamentale importanza per ogni rounder essere in grado di calcolare ciò che in gergo viene chiamato implied odds, di fare quindi una stima di quanto potrebbe costare in termini di fiches una mano e se (detta in modo popolare) il gioco valga la candela rispetto al progetto che abbiamo in mente.

Mentre le pot odds si concentrano soltanto su ciò che accade in un preciso momento della mano, le implied odds prendono in considerazione anche l’azione futura e le conseguenti puntate che potrebbero esserci e si ottengono dividendo l’ammontare totale di fiches che possono essere vinte e ciò che effettivamente viene messo nel piatto. Se ad esempio in una mano abbiamo asso e kappa a fiori e sul flop ci sono altre due carte a fiori, le nostre implied odds sono ciò che dobbiamo chiamare al flop comparato con quanto diventerà grande il piatto alla fine della mano.

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Nice Hand: da oggi sulla poker room si gioca a soldi veri

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E’ stato un lungo percorso che abbiamo affrontato e superato anche grazie al vostro aiuto: molti sono stati i test fatti direttamente on line a cui avete partecipato e moltissimi sono stati i vostri consigli e suggerimenti su come migliorare il prodotto. (Staff Nice Hand)

Il loro motto è “Niente giochi, solo Poker”. Oggi, 1 luglio 2009, si parte! La poker room online Nice Hand, lancia il Real Money. Dopo i tornei con i Fluffy Money e i Freeroll, ecco un ulteriore passo importante, giocare con i soldi veri. Per i primi giorni,  in ottemperanza alle disposizioni dei Monopoli di Stato, il gioco in real money sarà attivo dalle 14 alle 17.

I Sit&Go e gli Heads Up saranno disponibili durante le 3 ore di gioco, inoltre alle ore 16:00 si terrà il primo Torneo. L’iscrizione a questo primo evento è di 10 euro (9+1), 2.000 chips di stack e livelli di 8 minuti. Il cap è fissato a 270 giocatori. La possibilità di iscriversi parte dalle ore 15:00, e ricordiamo inoltre che Nice Hand tiene il Rake più basso di tutte le  poker room attualmente presenti sul mercato, e non supererà mai il 10%.

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Libri del poker: “No Limit Hold’em Theory and Practice” di David Sklansky

sklansky

Nel 2006, anno della consacrazione del Poker Texas Hold’em a livello mondiale, il più famoso statista del poker David Sklansky e una delle autorità più attendibili del campo quale Ed Miller unirono le forze e scrissero a quattro mani “No Limit Hold’em Theory and Practice”, libro destinato a diventare un vero cult tra i rounder di tutto il mondo.

Prima dell’anno 2000, gli appassionati del poker erano davvero penalizzati per quanto riguardava la pratica del Texas Hold’em, ma col passare del tempo questo sport è diventato sempre più praticato ed è quindi frequente trovare tornei anche casalinghi tra amici: ma la vera saggezza del tavolo verde si potrà davvero acquisire da poker players del nostro stesso livello?

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