Poker live a rischio in Irlanda?

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Poker live a rischio In Irlanda? A quanto pare sì, con l’avvicinarsi dell’attuazione della nuova legge sul gioco d’azzardo prevista, teoricamente, per l’ottobre del 2025.

Una legge che colpisce in modo importante il poker live

Al momento potrebbero sussistere possibilità di modifica della normativa. Ma come è possibile comprendere, il comparto del poker live e del gioco d’azzardo in generale sta fremendo per comprendere se sia possibile evitare le potenziali ricadute.

Già in passato era stato affrontato come questa legge avrebbe potuto abbattersi su chi gioca online a poker o lo fa nelle apposite sedi. Mancano nove mesi e paragonare l’applicazione della nuova legge sul gioco d’azzardo in Irlanda a un parto non è poi così sbagliato.

In realtà non viene vietato il gioco di per sé, ma viene posto un limite alle puntate e questo significa più nello specifico che vi è il divieto di puntare più di 10 euro ed è prevista una vincita massima di 3.000 euro. E quindi normale che le poker room in generale e i gestori dei siti si chiedano quale possa essere il futuro per la loro attività.

La via dell’inferno è lastricata di buone intenzioni e se è comprensibile che il Governo voglia combattere la ludopatia e situazioni limite, allo stesso tempo con dei livelli così bassi di puntata e di potenziale vincita viene a mancare l’impianto fondante che consente alle poker room di sopravvivere.

Ovvero il sogno e la capacità stessa di poter vincere dei jackpot importanti e cambiare la propria vita giocando a poker. Può sembrare un problema irrilevante per molti, ma per tutto l’indotto legato a questo settore va da sé che trovare soluzione alternativa è necessario.

Bisogna pensare anche all’occupazione

Come mantenere tutti coloro che fanno parte di queste attività? Vi saranno per forza delle ricadute occupazionali di difficile gestione. Tra l’altro una simile legge che colpisca il poker live in tal modo rischia di portare i giocatori più importanti e professionisti a cambiare letteralmente stato per poter proseguire con la loro attività. E allo stesso tempo potrebbe portare a una crescita molto importante del gioco illegale. Ovvero ciò che si vuole combattere nello specifico regolando in maniera differente il poker online e il poker live.

È per tale ragione quindi che si auspica un cambiamento prima dell’entrata in vigore della legge. Le conseguenze non cadrebbero solamente su chi è parte del settore ma anche sulla stessa popolazione chiamata a sostenere gli strumenti di supporto alla disoccupazione. È necessario quindi chiedersi: il gioco vale davvero la candela in questo caso specifico? Non sarebbe meglio fare un’eccezione per il poker live?

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