Bwin.it: il video della discordia

Una delle maggiori fobie dei poker players online è il pericolo di collusion: può capitare infatti di incontrare sui tavoli giocatori che – invece di basarsi sulle proprie abilità per conquistare la vittoria – si tengono in contatto con gli amici al tavolo tramite i programmi di messaggistica per affrontare la partita conoscendo alcune delle carte altrui e regolare le proprie azioni di conseguenza.

Messo da parte lo spauracchio dei possibili “cheating” delle poker room online (che mai come ora sono sicure e controllatissime dall’AAMS) in questi giorni si è presentato agli occhi di tutto il mondo questo video, che apparentemente non sembrerebbe un fake, e che mostra come la nazionale poker room Bwin sia vittima di una faccenda quantomeno sospetta.

Da questo video si evince infatti come sulla sala da poker sul web si possa accedere allo stesso tavolo con due differenti account, ma dal medesimo indirizzo IP e addirittura da un unico computer. Fa davvero paura pensare che ci sia questa falla nella sicurezza del sistema della poker room, sia per chi affronta i tornei da pochi centesimi di euro che per chi ha scelto di fare del poker online una piccola fonte di guadagno ed investe nelle partite somme più cospicue. Questo video insomma solleva nuove e vecchie questioni, mettendo alla luce aspetti del gioco su internet che troppo spesso passano in secondo piano, come proprio la sopra citata collusion.

Il caso proposto nel video appare comunque più grave, mostrandoci come sia possibile occupare anche mezzo tavolo semplicemente creandosi più accounts. Ad ogni modo, siamo certi che la Bwin – che ricordiamo essere un’azienda seria e stimata e proprietaria di regolare concessione dell’AAMS – farà il possibile per fornire delle spiegazioni ai propri clienti e, nel caso la falla sia reale, provvederà a sistemare subito questo problema di sicurezza che ha suscitato scalpore in tutto il mondo (e timore per la genuinità dei tornei negli utenti italiani).

Restiamo quindi in attesa di conoscere la reale versione dei fatti, riservandoci però il beneficio del dubbio.