Darvin Moon firma con l’Heartland Poker Tour

Darvin Moon, quando nel 2009 arrivò al tavolo finale del Main Event WSOP, suscitò scalpore dal momento che non accettò di firmare contratti di sponsorizzazione con alcuna poker room: nel tempo però il poker player ha cambiato opinione in merito, ed è di recente diventato il testimonial dell’Heartland Poker Tour.

In una conferenza stampa della scorsa settimana, i portavoce del tour hanno dichiarato che Moon sarà a tutti gli effetti un ambasciatore degli eventi, e prenderà parte a tutti i tornei HPT degli Stati Uniti, mentre nelle sue partecipazioni ad altri circuiti indosserà comunque una toppa con la griffe del tour.

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I November Nine del WSOP 2010 di nuovo insieme al Foxwoods

Normalmente i November Nine del World Series of Poker difficilmente tornano a giocare insieme, e diventa rarissimo persino vederne due insieme allo stesso tavolo: quest’anno però al Foxwoods Resort Casinò avremo occasione di rivedere in azione i nove finalisti del WSOP 2010 per una simpatica reunion.

Per chi non ricordasse più i loro nomi, ritroveremo il nostro Filippo Candio, il campione Jonathan Duhamel, il grande Michael Mizrachi insieme a John Racener, Joseph Cheong, John Dolan, Jason Senti, Matt Jarvis e Soi Nguyen.

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Darvin Moon ospite d’onore al Foxwoods Poker Tournaments

Darvin Moon (in foto, durante una sua giornata di lavoro standard) è stato uno dei November Nine che ha fatto più notizia al World Series of Poker 2009, probabilmente ancor più del campione Joe Cada: il boscaiolo del Maryland infatti è riuscito ad entrare nel cuore di tutta la community del poker grazie alla sua semplicità e al suo continuo rifiutarsi di entrare nello star system dei tavoli verdi.

Come dimenticarsi infatti che il poker player per disputare il tavolo finale WSOP ha rifiutato categoricamente di portare qualsiasi toppa di poker room? La sua giustificazione è stata un candido “Non ho bisogno di soldi dagli sponsor”, dopodichè si è accomodato al tavolo con quel cappellino da baseball che a suo dire gli aveva portato tanta fortuna nella sua avventura al campionato del mondo di poker.

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NBC Heads Up: Annie Duke è la prima donna a conquistare il titolo

anniedukeL’edizione 2010 del NBC National Heads Up Poker Championship segna un passo importantissimo per il poker femminile: per la prima volta nella storia della kermesse infatti è stata una rappresentante del gentil sesso ad uscirne vincitrice, la famosa ed apprezzata Annie Duke (in foto), che ha battuto nello scontro finale l’amico di lunga data Erik Seidel.

I due poker players non erano certo partiti favoriti in mezzo ad un field agguerritissimo con personaggi del calibro di Phil Ivey, Tom Dwan, Dario Minieri, Daniel Negreanu e Patrik Antonius, tutti giocatori di grande esperienza ed aggressività, ma hanno entrambi condotto una gara magistrale ed alla fine la Duke è riuscita a conquistare il titolo.

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Il casinò Wheeling Island ospiterà il Darvin Moon Poker Challenge

darvin-moonUno dei poker player arrivato al tavolo finale dell’ultimo World Series of Poker concludendo al secondo posto la sua avventura, Darvin Moon, si era presentato al tavolo sponsorizzato non da una poker room come tanti suoi colleghi ma da un casinò, il Wheeling Island Hotel and Casinò, cosa decisamente poco comune per un giocatore che arriva ad un risultato simile. Ma non c’è nulla di anomalo in questo, semplicemente Darvin ha vinto l’accesso al WSOP proprio grazie a dei satelliti “economici” del Wheeling Island.

Ora il casinò in questione ha deciso di organizzare una serie di eventi di poker che portano proprio il nome del rounder e faranno tutti parte di un mega evento chiamato proprio Darvin Moon Poker Challenge, proprio per ricordare a tutti che è possibile arrivare al World Series of Poker senza dover necessariamente sborsare le cifre non proprio economiche dell’iscrizione del main event.

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WSOP: Main Event Day 7, infranto il sogno di Corrado Montagna

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È purtroppo giunta al termine la corsa al sogno del nostro Corrado Montagna: finisce al Day 7 del Main Event infatti in 43esima posizione, più in alto di quanto gli italiani fossero mai arrivati, con un bottino di 178.857 dollari e il rammarico di essere stato a un soffio dal tavolo dei November Nine WSOP 2009.
Davvero un’impresa memorabile quella del giovane barista emiliano, che dopo essere sopravvissuto ad ore di gioco al tavolo contro quel colosso di Phil Ivey (in foto) ha visto i suoi sogni infrangersi a causa di una beffa del destino, quando la sua pocket pair di 10 ha trovato una coppia di Jack in mano a Bill Kopp, che come si dice tra rounders “non è scoppiata”.
Prosegue invece l’avventura di Leo Margets, la piccola hostess della tv spagnola unica rappresentante del gentil sesso, che sebbene shortstacked dall’inizio della giornata è riuscita a non farsi sopraffare dai colleghi uomini e a conquistare l’entrata nei tre tavoli finali.
I big si fanno sempre più big, a partire da Phil Ivey che – dopo un inizio Main Event in sordina – si è fatto prepotentemente avanti nella classifica del chip count. Anche Antonio Esfandiari continua a far sognare i suoi fan: sebbene leggermente sotto l’average infatti sarà presente al Day 8 per provare a vincere “The Big One”.
Alle ore 12.00 odierne di Las Vegas riprenderà la gara e i 27 giocatori continueranno la sfida fino a che sui tavoli non rimarranno i favolosi November Nine.
Questo il chip count delle prime dieci posizioni al termine del Day 7 del Main Event:
1. Darvin Moon
20,160,000
2. Billy Kopp
15,970,000
3. Steven Begleiter
11,885,000
4. Phil Ivey
11,350,000
5. Kevin Schaffel
11,245,000
6. Antoine Saout
11,135,000
7. Jeff Shulman
10,170,000
8. Eric Buchman
10,005,000
9. Jamie Robbins
9,795,000
10. Ben Lamb
9,410,000
È purtroppo giunta al termine la corsa al sogno del nostro Corrado Montagna: finisce al Day 7 del Main Event infatti in 43esima posizione, più in alto di quanto gli italiani fossero mai arrivati, con un bottino di 178.857 dollari e il rammarico di essere stato a un soffio dal tavolo dei November Nine WSOP 2009.
 
Davvero un’impresa memorabile quella del giovane barista emiliano, che dopo essere sopravvissuto ad ore di gioco al tavolo contro quel colosso di Phil Ivey (in foto) ha visto i suoi sogni infrangersi a causa di una beffa del destino, quando la sua pocket pair di 10 ha trovato una coppia di Jack in mano a Bill Kopp, che come si dice tra rounders “non è scoppiata”. 

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WSOP 2009: Main Event Day 6, Corrado Montagna fa sognare gli italiani

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È durato dieci ore il Day 6 del Main Event e tra i 64 poker players superstiti è presente Corrado Montagna, per la gioia di tutti i tifosi italiani; mai nessun azzurro era arrivato tanto in alto nella corsa al titolo di campione mondiale. 960.000 fiches e tanta forza di volontà, che speriamo lo aiuteranno a superare anche lo scoglio del Day 7 e lo avvicineranno sempre più al sogno del braccialetto del World Series of Poker 2009.
Sono invece usciti di scena Alessandro Longobardi, Salvatore Bonavena e Maurizio Saieva, insieme alle stelle del poker di fama mondiale Peter Eastgate, Bertrand “Elky” Grospellier e JC Tran, soltanto per citarne alcune.
Nel field dei rounders ancora in gara è presente una sola donna, Leo Margets, al suo primo Main Event, giocatrice estremamente solida e di grande esperienza.
Pare che però quest’anno il tavolo dei November Nine potrebbe essere popolato di giocatori di altissimo livello, a partire da Phil Ivey, Ludovic Lacay e Antonio Esfandiari, sempre più in alto nella classifica del chip count provvisorio; e dopo anni di “Chris Moneymaker effect”, tutto ciò non potrebbe che fare un gran bene al gioco del poker.
Questo il chip count (per ora non ufficiale) delle prime dieci posizioni al termine del Day 6 del Main Event:
1. Darvin Moon 9,745,000
2. Billy Kopp 8,245,000
3. Phil Ivey 6,345,000
4. Steven Begleiter 6,315,000
5. Ludovic Lacay 5,965,000
6. Antonio Esfandiari 5,610,000
7. Tommy Vedes 5,430,000
8. Antoine Saout 5,195,000
9. Ben Lamb 4,975,000
10. Nick Maimone 4,900,000

È durato dieci ore il Day 6 del Main Event e tra i 64 poker players superstiti è presente Corrado Montagna, per la gioia di tutti i tifosi italiani; mai nessun azzurro era arrivato tanto in alto nella corsa al titolo di campione mondiale. 960.000 fiches e tanta forza di volontà, che speriamo lo aiuteranno a superare anche lo scoglio del Day 7 e lo avvicineranno sempre più al sogno del braccialetto del World Series of Poker 2009.

Sono invece usciti di scena Alessandro Longobardi, Salvatore Bonavena e Maurizio Saieva, insieme alle stelle del poker di fama mondiale Peter Eastgate, Bertrand “Elky” Grospellier e JC Tran, soltanto per citarne alcune.

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