IPT Venezia: Mattew Perrins si aggiudica la vittoria

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Dopo ulteriori 8 ore di gioco finalmente la tappa veneziana dell’Italian Poker Tour di PokerStars ha un vincitore: Mattew Perrins (in foto) – inglese di Manchester – è riuscito a strappare la vittoria allo svedese Johannes Soderstrom dopo un heads up durato una sola mano.
Il gran finale ha visto il trionfatore seguire con K-10 a picche l’avversario che aveva mandato la vasca con una coppia di 4: il board è stato decisamente favorevole a Perrins, che ha centrato il set al flop.
L’ultimo italiano rimasto in gara, Luigi Pignataro, ha dovuto accontentarsi del quarto posto, dopo aver detenuto la chip lead per quasi tutta la durata della giornata di gioco. Il giovane romano era riuscito a qualificarsi per l’IPT grazie ad un satellite online di 100 euro, contro i 2.000+200 del buy in “standard” del torneo.
Pignataro è anche l’artefice dell’eliminazione dell’ultima rappresentante del gentil sesso Vanessa Rousso, la pro del Team di PokerStars, che si era presentata alla finale della tappa dell’Italian Poker Tour con qualche piccolo problema di salute: evidentemente le sue condizioni fisiche le hanno impedito di mantenere alta la concentrazione e la campionessa ha abbandonato il torneo prima del tavolo finale.
Nonostante il gran caldo e il periodo di ferie, il Poker Texas Hold’em quindi non va in vacanza, anzi: questa tappa di Venezia è l’ennesima conferma che i poker players non disdegnano affatto poter unire un sano torneo a un weekend di relax, permettendo a questo sport di crescere e conquistare sempre più appassionati anche tra la gente comune.
Questa la posizione in classifica e il pay-out dei protagonisti del tavolo finale dell’IPT di Venezia:
1 Mattew Perrins 200.000 euro
2 Johannes Soderstrom 120.000 euro
3 Jesper Witved 80.000 euro
4 Luigi Pignataro 60.000 euro
5 Gianluca Bovini 45.000 euro
6 Marco Petrocchi 30.000 euro
7 Sandro Mescola 20.000 euro
8 Massimiliano Forti 15.000 euro
Dopo ulteriori 8 ore di gioco finalmente la tappa veneziana dell’Italian Poker Tour di PokerStars ha un vincitore: Mattew Perrins (in foto) – inglese di Manchester – è riuscito a strappare la vittoria allo svedese Johannes Soderstrom dopo un heads up durato una sola mano.
 
Il gran finale ha visto il trionfatore seguire con K-10 a picche l’avversario che aveva mandato la vasca con una coppia di 4: il board è stato decisamente favorevole a Perrins, che ha centrato il set al flop. 

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Parte “Two months, two millions”, il nuovo reality sul poker

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Il Poker diventa sempre più parte della quotidianità della grande massa, e il piccolo schermo si adegua proponendo un nuovo reality sulla scia del successo di “Poker Island”: dal 16 Agosto partirà su G4 TV (una delle più seguite tv americane) il nuovo programma “Two Months Two Millions”, 10 episodi da mezz’ora l’uno di emozionanti e sane partite di poker online.
Il reality avrà per protagonisti i campioni degli High Stakes su internet Dani “Ansky” Stern, Brian “Flawless_Victory” Roberts, Jay “pr1nnyraid” Rosenkrantz e Emil “Whitelime” Patel, che avranno gli occhi delle telecamere puntati mentre cercheranno di raggiungere l’obiettivo dei 2 milioni di dollari di vincite in 2 mesi di gioco.
La location è quella di una lussuosa villa di 1000 metri quadrati nel cuore di Las Vegas a pochi chilometri dalla Strip, il famoso viale commerciale di Sin City, e il gruppo di rounders potrà contare su un bankroll collettivo da spendere sui tavoli verdi virtuali all’interno di una stanza creata ad hoc per le sfide, con quattro schermi al plasma di dimensioni tutt’altro che casalinghe e computer preparati per il multitabling.
Special guest stars saranno i celebri Tom Durrrr Dwan – protagonista di numerose sessioni online – e il grande David Benyamine.
I riflettori stanno quindi per accendersi all’interno della casa di “Two Months, Two Millions” e gli americani amanti del poker si preparano a seguire le vicende di questi campioni: riusciranno a vincere la loro sfida personale?

Il Poker diventa sempre più parte della quotidianità della grande massa, e il piccolo schermo si adegua proponendo un nuovo reality sulla scia del successo di “Poker Island”: dal 16 Agosto partirà su G4 TV (una delle più seguite tv americane) il nuovo programma “Two Months Two Millions”, 10 episodi da mezz’ora l’uno di emozionanti e sane partite di poker online.

Il reality avrà per protagonisti i campioni degli High Stakes su internet Dani “Ansky” Stern, Brian “Flawless_Victory” Roberts, Jay “pr1nnyraid” Rosenkrantz e Emil “Whitelime” Patel, che avranno gli occhi delle telecamere puntati mentre cercheranno di raggiungere l’obiettivo dei 2 milioni di dollari di vincite collettive in 2 mesi di gioco.

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IPT Venezia: 19 superstiti ancora in gara nel Day 2

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Il field di 174 poker players del Day 2 dell’Italian Poker Tour di PokerStars si è stretto fino a 19 giocatori: dopo undici livelli di gioco, le sale del Casinò Ca’ Vendramin di Venezia si sono gradualmente svuotate, lasciando sui tavoli soltanto una manciata di rounders che oggi, per l’ultimo giorno della tappa, si sfideranno sui tavoli verdi per decretare il migliore dell’IPT.
Ieri abbiamo assistito anche allo scoppio della famigerata bolla prima di poter scoprire i nomi dei 64 players in the money: il giocatore che per ultimo è uscito a mani vuote è stato Gaetano Cuoccio, tra gli applausi della sala del Casinò.
È invece uscito tra i primi livelli della giornata il mitico Johnny Lodden: dopo diverse mani battagliose contro Luigi Pignataro (qualificatosi all’IPT online) ha purtroppo dovuto abbandonare il torneo, grazie alla bravura e – perchè no – la fortuna del player del web.
Tra i nomi noti ancora in gara per la finale spiccano quelli di Manuel Coppola (che aveva iniziato la giornata da chip leader), Mauro Corsetti e la professionista Vanessa Rousso, inarrestabile, unica donna superstite e seconda a chips soltanto a Mattew Perry (in foto).
In attesa di sentir pronunciare l’ultimo “Shuffle up and deal” della tappa di Venezia, questo è il chip count dei poker players ancora in gara al termine del Day 2 del Main Event dell’IPT:
1 Mattew Perry – 1.233.000
2 Vanessa Rousso – 877.000
3 Witved Jesper – 863.000
4 Renato Paolini – 620.000
5 Daniele Guidetti – 582.000
6 Giovanni Sutera – 551.000
7 Gigi Pignataro – 520.000
8 Martin Soderstrom – 444.000
9 Sandro Mescola – 377.000
10 Marco Petrocchi – 361.000
11 Paolo Giovanetti – 344.000
12 Massino Forti – 332.000
13 Marco Verzillo – 281.000
14 Massimo Serafini – 268.000
15 Alberto Bertocchi – 227.000
16 Mauro Corsetti – 210.000
17 Manuel Coppola – 203.000
18 Gianluca Bovini – 200.000
19 Luciano Dellisanti – 155.000
Il field di 174 poker players del Day 2 dell’Italian Poker Tour di PokerStars si è stretto fino a 19 giocatori: dopo undici livelli di gioco, le sale del Casinò Ca’ Vendramin di Venezia si sono gradualmente svuotate, lasciando sui tavoli soltanto una manciata di rounders che oggi, per l’ultimo giorno della tappa, si sfideranno sui tavoli verdi per decretare il migliore dell’IPT.
 
Ieri abbiamo assistito anche allo scoppio della famigerata bolla prima di poter scoprire i nomi dei 64 players in the money: il giocatore che per ultimo è uscito a mani vuote è stato Gaetano Cuoccio, tra gli applausi della sala del Casinò. 

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Bio Pro Player: Scotty Nguyen, “The Prince of Poker”

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Scotty Nguyen, chiamato anche “The Prince of Poker”, cioè il “Principe del Poker” è stato campione del mondo nel 1998 e ha vinto 5 braccialetti WSOP e numerosi piazzamenti a premio nel circuito WPT. Nato nel 1962 in Vietnam, ha dimostrato negli anni, di essere uno dei giocatori di poker più forti a livello mondiale. Attualmente è l’unico ad aver vinto in un evento WSOP, sia il Main Event (nel 1998) che il $50,000 H.O.R.S.E. (nel 2008). Al tavolo verde ha un comportamento allegro e ironico e a volte risulta anche troppo esagerato.

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IPT Venezia: Vanessa Rousso tra i leader nel chip count nel Day 1B

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Si è concluso a Venezia il Day 1B dell’Italian Poker Tour di PokerStars, e nonostante il caldo e il magnifico sole le stanze del Casinò di Ca’ Vendramin erano gremite di poker players giunti alla città galleggiante per il turno B del Main Event.
Ai giocatori del Day 1A si sono aggiunti altri 219 rounders e il montepremi  ha così raggiunto ben 851.660 euro, dei quasi un quarto andrà al vincitore, un bottino di 200.000 euro.
Il field di questa giornata ha visto protagoniste numerose stelle del firmamento pokeristiko, delle quali – per fare soltanto qualche nome – Luca Pagano, Dario “Supernova” Minieri, Chad Brown e la bravissima Vanessa Rousso (in foto), unica superstite dei sopra citati per il Day 2, che al termine dei 10 livelli è riuscita a superare le 120.000 fiches.
Al termine del Day 1B sono soltanto 78 i giocatori riusciti a passare il turno, che aggiunti agli 86 della prima giornata compongono il field di 164 poker players del penultimo giorno di gara.
Oggi alle ore 14:00 verrà pronunciato lo “Shuffle up and deal” del Day 2, il field si stringerà fino a farci conoscere i primi nomi dei giocatori in the money tra i 64 premi previsti.
Questo il chip count ufficiale delle prime dieci posizioni al termine del Day 1B del Main Event dell’IPT di Venezia:
1 Marcello Demma 184.000
2 Manuel Coppola 166.300
3 Vanessa Rousso 127.000
4 Leonardo Berti 124.400
5 JesperRoll Witved 114.900
6 Massimo Di Ciccio 107.000
7 Gianluca Bovini 105.800
8 Domenic Nitsche 90.100
9 Marco Cariboni 90.100
10 Gianni Sutera 82.100
Si è concluso a Venezia il Day 1B dell’Italian Poker Tour di PokerStars, e nonostante il caldo e il magnifico sole le stanze del Casinò di Ca’ Vendramin erano gremite di poker players giunti alla città galleggiante per il turno B del Main Event.
 
Ai giocatori del Day 1A si sono aggiunti altri 219 rounders e il montepremi  ha così raggiunto ben 851.660 euro, dei quasi un quarto andrà al vincitore, un bottino di 200.000 euro.

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IPT Venezia: carrellata di pro nel Day 1A

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La tappa veneziana dell’Italian Poker Tour ha mantenuto le promesse, registrando ben 218 iscritti (il limite era fissato a 250) nel Day 1A del Main Event.
Davvero una bella carrellata di professionisti del Poker Texas Hold’em quella presente al grande evento live di Venezia: il Team italiano di PokerStars al completo, Bruno Stefanelli e Alessio Isaia di Full Tilt Poker, oltre a grandi nomi del panorama internazionale come Johnny Lodden e Constant Rijkenberg, vincitore della scorsa edizione dell’European Poker Tour di Sanremo.
La struttura del torneo prevedeva stack da 20.000 chips con aumento dei  blinds ogni 60 minuti per un totale di 10 livelli.
Colpi di scena a non finire e tavoli con giocatori molto agguerriti e aggressivi caratterizzano il Day 1A dell’IPT, che conta soltanto 86 superstiti: tra gli esclusi celebri ricordiamo proprio l’osannato Rijkenberg e l’italiano Alessio Isaia.
Questo il chip count ufficiale delle prime dieci posizioni al termine del Day 1A del Main Event dell’IPT di Venezia:
1 Matt Perris 151.600
2 Luca Merelli 126.400
3 Peter Jelinek 122.900
4 Luciano Delli Santi 105.400
5 Luigi Pignataro 103.500
6 Federico Iavicoli 102.400
7 Emanuele Marzano 101.400
8 Andrea Ruscalla 100.600
9 Renato Paolini 100.300
10 Heinz Kamutzki 99.500

La tappa veneziana dell’Italian Poker Tour di PokerStars ha mantenuto le promesse, registrando ben 218 iscritti (il limite era fissato a 250) nel Day 1A del Main Event.

Davvero una bella carrellata di professionisti del Poker Texas Hold’em quella presente al grande evento live di Venezia: il Team italiano di PokerStars al completo, Bruno Stefanelli e Alessio Isaia di Full Tilt Poker, oltre a grandi nomi del panorama internazionale come Johnny Lodden e Constant Rijkenberg, vincitore della scorsa edizione dell’European Poker Tour di Sanremo.

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Strategie poker: la psicologia del freeroll

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I freeroll un tempo venivano considerati dai poker players come dei tornei di poco valore, ma ultimamente le poker rooms offrono sempre più eventi a buy-in zero con in palio consistenti premi in denaro o addirittura qualificazioni ad eventi live ed online di grande prestigio.
Nello specifico potremmo dire che giocare in un freeroll a volte è davvero complicato, in quanto molti rounders, partendo dal presupposto che non hanno pagato nulla per giocare, tendono a fare call e raise a dir poco sconsiderati ed all-in selvaggi che rovinano la partita a chi invece prende il torneo sul serio per non precludersi la possibilità di arrivare a premio.
Come riuscire quindi ad affrontare con il giusto approccio i freeroll?
Durante i primi livelli di blinds, nonostante i bui siano generalmente bassi, assistiamo a diversi all-in preflop, spesso con mani marginali o fortemente discutibili, cosa che in un normale torneo o Sit&Go solitamente non avviene. Con l’aumento dei blinds, c’è comunque la maggioranza di poker players che giocano loose chiamando con qualsiasi mano e lasciando spesso alle proprie spalle una scia di player out vittime di bad beats.
Tutto ciò, all’apparenza folle, potrebbe per noi rappresentare un grosso vantaggio: infatti basta che ci ricordiamo che al tavolo c’è sempre qualcuno che chiama e agire di conseguenza, limitando i bluff (nei freeroll raramente vanno a buon fine) e giocando chiusi e aggressivi quanto basta.
Teniamo poi sempre presente quella legge statistica tanto cara ai rounders, quella della varianza: magari in un freeroll potremo uscire per mano di qualcuno più forrtunato e a causa di un call incosciente, ma sul lungo termine – se siamo dei bravi giocatori – i risultati non tarderanno a farsi vedere.
I freeroll un tempo venivano considerati dai poker players come dei tornei di poco valore, ma ultimamente le poker rooms offrono sempre più eventi a buy-in zero con in palio consistenti premi in denaro o addirittura qualificazioni ad eventi live ed online di grande prestigio.
 
Nello specifico potremmo dire che giocare in un freeroll a volte è davvero complicato, in quanto molti rounders, partendo dal presupposto che non hanno pagato nulla per giocare, tendono a fare call e raise a dir poco sconsiderati ed all-in selvaggi che rovinano la partita a chi invece prende il torneo sul serio per non precludersi la possibilità di arrivare a premio. 

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Poker Mondiale: campioni e dilettanti a confronto

Joe-Hachem

Nella foto sopra, vedete un serio e agguerrito Joe Hachem, giocatore di poker professionista della PokerStars, vincitore di un braccialetto WSOP nel 2005 e numerosi piazzamenti a premio in vari eventi WPT. Hachem quest’anno ha sparato a zero sugli “idioti del Poker”, riferendosi ai numerosi giocatori che da qualche partitella online vinta con molta fortuna, arrivano ai tornei live, WSOP compreso, con atteggiamenti da sbruffoni e fighi, mancando di rispetto anche a chi ha anni di esperienza e risulta un vero campione mondiale, con tanto di successi ottenuti, appunto. Ora ci chiediamo, da dove viene tutto questo sfogo? Hachem forse è l’unico che ha parlato ma sicuramente non è l’unico a pensarlo.

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Russia: ora il poker non è più uno sport ma azzardo puro

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Mentre il mondo è ancora in visibilio per le recenti World Series of Poker, i poker players russi si sono visti etichettare dal governo locale come gamblers e non più come sportivi. Questa manovra legale porterà alla chiusura dei poker club del Paese, ma la cosa che al momento più preoccupa i rounders locali è il probabile stop dell’attesissima tappa moscovita dell’European Poker Tour.
Dal 20 luglio è infatti attiva un’ordinanza emessa dal ministero russo dello sport che rimuove il poker dalla lista degli sport riconosciuti; questo significa che chi verrà sorpreso a partecipare ad una manifestazione di poker al di fuori delle zone aperte al gioco d’azzardo nel territorio russo sarà passibile di reato.
Il PokerStars Europen Poker Tour rischia quindi ora di perdere la sua tappa di apertura a Mosca, prevista dal 17 al 23 Agosto, e i dubbi si fanno ancora più forti dal momento che nessun addetto alla stampa dell’EPT o di PokerStars ha rilasciato dichiarazioni in merito alla notizia, tenendo il mondo pokeristico col fiato sospeso.
Dal lato sportivo questa notizia desta un forte rammarico in tutti gli amanti delle carte, se non altro perchè negli ultimi tempi la Russia stava sfornando numerosi talenti e campioni che mantenevano vivo lo spirito agonistico sui tavoli: ricordiamo 
il final table al WSOP 2007 di Alex Kravchenko, la conquista del tavolo finale nel 2008 al Main Event delle World Series of Poker di Las Vegas e Londra e la recente vittoria del braccialetto da parte di Vitaly Lunkin nel torneo $40.000 No Limit Hold’em, soltanto per citarne alcuni.

Mentre il mondo è ancora in visibilio per le recenti World Series of Poker, i poker players russi si sono visti etichettare dal governo locale come gamblers e non più come sportivi. Questa manovra legale porterà alla chiusura dei poker club del Paese, ma la cosa che al momento più preoccupa i rounders locali è il probabile stop dell’attesissima tappa moscovita dell’European Poker Tour.

Dal 20 luglio è infatti attiva un’ordinanza emessa dal ministero russo dello sport che rimuove il poker dalla lista degli sport riconosciuti; questo significa che chi verrà sorpreso a partecipare ad una manifestazione di poker al di fuori delle zone aperte al gioco d’azzardo nel territorio russo sarà passibile di reato.

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Il valore di Phil Ivey

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Quanto vale Phil Ivey? Ve lo siete mai chiesti? Le sue provocazioni, il suo modo di giocare, i suoi successi, sono stati protagonisti del World Series of Poker 2009 di Las Vegas. Phil è nel November Nine, e punta a un altro trionfo. E’ considerato uno dei giocatori di poker più forti al mondo, Mister “Ice Man”, sfida tutti e nonostante sia penultimo in chips, nella classifica dell’evento finale del Main Event, vuole entrare nella storia, come il miglior giocatore di poker mondiale in assoluto.

Determinazione, freddezza, sicurezza e ambizione, dominano Phil Ivey (in foto) nel suo percorso sportivo. I bookmakers esteri sono in trepidazione per questo fenomeno di giocatore, che ha già fatto vincere parecchi scommettitori che hanno puntato su di lui come protagonista certo del November Nine. Ora sono molte le scommesse che lo vogliono come vincitore, e in caso di responso positivo, saranno sborsati altrettanti soldi.

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L’Italian Poker Tour arriva a Venezia: il programma dei tornei

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Dopo il successo di Sanremo durante i primi giorni di Giugno, l’Italian Poker Tour sponsorizzato da PokerStars sbarca a Venezia a Ca’ Vendramin Calergi per una sette giorni di sfide a colpi di Texas Hold’em.
Dal 27 Luglio al 2 Agosto i tavoli verdi della laguna vedranno avvicendarsi numerosi campioni di poker internazionali per questa seconda tappa dell’IPT, senz’altro una delle più attese: il Casinò di Venezia infatti è una location davvero lussuosa e suggestiva, situato in una delle cittadine più belle del mondo.
L’organizzazione suggerisce la prenotazione per partecipare ai tornei, visto il massiccio afflusso di turisti (e di poker players) che giungeranno da tutto il mondo nella città delle gondole per le vacanze estive e – ovviamente – per l’evento pokeristico.
Il Main Event dell’IPT di Venezia si svolgerà dal 30 Luglio al 2 Agosto, ma sono previsti numerosi satelliti live di qualificazione con buy-in molto più accessibili rispetto ai 2.200 euro del torneo principale.
Di seguito il programma completo dell’Italian Poker Tour di Venezia:
Lunedì’ 27 Luglio 2009
– ore 15.00 satellite Main Event 230+20 – 8.000 chips, 30 minuti a livello
– ore 21.00 satellite Main Event 230+20 – 8.000 chips, 30 minuti a livello
Martedì 28 Luglio 2009
– ore 15.00 satellite Main Event 230+20 – 8.000 chips, 30 minuti a livello
– ore 21.00 satellite Main Event 230+20 – 8.000 chips, 30 minuti a livello
Mercoledì 29 Luglio 2009
– ore 15.00 satellite Main Event 230+20 – 8.000 chips, 30 minuti a livello
– ore 21.00 satellite Main Event 230+20 – 8.000 chips, 30 minuti a livello
Giovedì 30 Luglio 2009
– ore 15.00 Main Event Day 1A 2.000+200 – 20.000 chips, 60 minuti a livello
Venerdì 31 Luglio 2009
– ore 15.00 Main Event Day 1B 2.000+200 – 20.000 chips, 60 minuti a livello
Sabato 1 Agosto 2009
– ore 15.00 Main Event Day 2
– ore 15.30 Side Event 1.000+100 – 12.000 chips, 45 minuti a livello
Domenica 2 Agosto 2009
– ore 15.00 Main Event Final Table
– ore 15.30 Side Event 300+30 – 10.000 chips, 30 minuti a livello
Dopo il successo di Sanremo durante i primi giorni di Giugno, l’Italian Poker Tour sponsorizzato da PokerStars sbarca a Venezia a Ca’ Vendramin Calergi per una sette giorni di sfide a colpi di Texas Hold’em.
 
Dal 27 Luglio al 2 Agosto i tavoli verdi della laguna vedranno avvicendarsi numerosi campioni di poker internazionali per questa seconda tappa dell’IPT, senz’altro una delle più attese: il Casinò di Venezia infatti è una location davvero lussuosa e suggestiva, situato in una delle cittadine più belle del mondo. 

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WPT Bellagio Cup: Alexandre Gomes campione del torneo

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Mentre al Rio Casinò di Las Vegas si disputava il Main Event WSOP, i tavoli verdi del famoso Casinò Bellagio hanno visto grandi poker players sfidarsi per sei giorni per guadagnare un posto nella storia del World Poker Tour, grazie alla WPT Bellagio Cup.
Il vincitore è Alexandre Gomes, campione di grande esperienza, che in heads up è riuscito ad avere la meglio sul chip leader del torneo Faraz Jaka. Gomes è riuscito a sfruttare un momento di tilt dell’avversario, riuscendo così a ribaltare la situazione che lo vedeva partire sfavorito con una proporzione di fiches di 1 a 2.
La mano finale ha visto il vincitore partire con Asso – Jack contro l’Asso – 7 di Jaka, che non ha ricevuto i favori della sorte in un board bianco che lo ha portato a chiudere la Bellagio Cup in seconda posizione.
Alexandre Gomes si aggiudica così il primo posto in questa tappa del World Poker Tour, con un bottino di oltre 1,1 milioni di dollari, un braccialetto WPT e una wild card per il WPT Championship dell’Aprile 2010.
Questo il payout dei sei giocatori del final table della WPT Bellagio Cup:
1 Alexandre Gomes – 1.187.670
2 Faraz Jaka – 774.780
3 Justin Smith – 464.870
4 Alec Torelli – 271.165
5 Christoffer Sonesson – 203.385
6 Erik Seidel – 164.640

Mentre al Rio Casinò di Las Vegas si disputava il Main Event del World Series of Poker, i tavoli verdi del famoso Casinò Bellagio hanno visto grandi poker players sfidarsi per sei giorni per guadagnare un posto nella storia del World Poker Tour, grazie alla WPT Bellagio Cup.

Il vincitore è Alexandre Gomes, campione di grande esperienza, che in heads up è riuscito ad avere la meglio sul chip leader del torneo Faraz Jaka. Gomes è riuscito a sfruttare un momento di tilt dell’avversario, riuscendo così a ribaltare la situazione che lo vedeva partire sfavorito con una proporzione di fiches di 1 a 2.

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Libri del Poker: “Play poker like the Pros” di Phil Hellmuth

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Il nome di Phil Hellmuth Jr. risveglia immediatamente il rispetto di tutti i poker players: ci vuole davvero tanta bravura per riuscire a portare a casa undici vittorie al World Series of Poker.
Nel 2003, forse per il desiderio di tramandare ai rounders di tutto il mondo il suo sapere, questo fuoriclasse dei tavoli verdi ha deciso di pubblicare un libro, “Play poker like the Pros” in cui prova ad insegnarci le tecniche per diventare dei bravi giocatori di poker. Immediatamente il libro ha stabilito un record di vendite tra tutti gli amanti del settore… scatenando però una serie di critiche – a volte molto aspre – sia per lo stile di scrittura che per i consigli in sè.
Snocciolando con una precisione chirurgica i dettagli di tante possibili mani e conseguenti azioni, Phil Hellmuth analizza non soltanto il gioco live ma anche le caratteristiche del poker online. Fa da cornice al tutto un glossario ben sviluppato e a tratti anche divertente.
Nel libro sono contemplate diverse varianti del poker, inclusi il più famoso Texas Hold’em, l’Omaha ma anche il Seven-Card Stud e il Razz. Partendo dalle regole di base in modo da favorire l’approccio anche ai newbie, Hellmuth spiega poi le strategie più avanzate con un focus particolare sull’importanza dei raise e del bluff.
Certo, le critiche letterarie non spettano a noi… difficile però il confronto con capolavori della bibliografia pokeristika come i vari manuali di David Sklansky e Mike Caro. Ciò che ci sentiamo di dire è che è un manuale piacevole per chi si avvicina al poker, ma non aiuta molto chi sul tavolo verde ha già mosso più dei primi passi.
Phil Hellmuth è già un grandissimo campione di poker, e chiedergli di essere anche un ottimo scrittore e insegnante sarebbe forse un tantino eccessivo.

Il nome di Phil Hellmuth Jr. risveglia immediatamente il rispetto di tutti i poker players: ci vuole davvero tanta bravura per riuscire a portare a casa undici vittorie al World Series of Poker.

Nel 2003, forse per il desiderio di tramandare ai rounders di tutto il mondo il suo sapere, questo fuoriclasse dei tavoli verdi ha deciso di pubblicare un libro, “Play poker like the Pros” in cui prova ad insegnarci le tecniche per diventare dei bravi giocatori di poker. Immediatamente il libro ha stabilito un record di vendite tra tutti gli amanti del settore… scatenando però una serie di critiche – a volte molto aspre – sia per lo stile di scrittura che per i consigli in sè.

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