Continuano le sfide nel casinò portoghese di Vilamoura per questo nuovo appuntamento con l’European Poker Tour, e i 203 partecipanti al Day 1B hanno generato un field complessivo di 384 iscritti che fanno di questo evento il più grande mai disputato in Portogallo, con un prize pool di oltre 1,8 milioni di euro.
La prima moneta è di quasi mezzo milione di euro, ma prima di mettere mano sul bottino e la prestigiosa picca in palio ci vorranno ancora diversi giorni di poker.
È partita la seconda tappa di stagione per l’European Poker Tour di scena nella caratteristica Vilamoura in Portogallo, e l’affluenza ai tavoli è stata davvero esigua: erano infatti soltanto 181 i poker players presenti alla linea di partenza del Day 1A.
Tra loro, quattro fieri italiani: il celebre Dario Minieri (in foto), Fabrizio Ascari ed i due qualificati online Claudio Pollin e Dario Maione.
È probabile che in futuro Sanremo non sarà più soltanto la città dei fiori, ma anche la città… del Poker Texas Hold’em.
Dopo i numerosi appuntamenti sui tavoli verdi che hanno reso così celebre tra i poker players il Casinò Municipale di Sanremo, il presidente della sala da gioco Donato Ponziano e il sindaco Maurizio Zoccarato hanno pensato di inaugurare un nuovo centro polifunzionale di studi sul Poker Texas Hold’em all’interno del Palafiori.
Spesso nei casinò americani c’è la consuetudine di assegnare dei Jackpot progressivi per i giocatori sui tavoli di poker cash che subiscono le bad beat più clamorose: ogni sala da poker ha la sua regola interna, ma generalmente chi perde una mano per un puro colpo di sfortuna – come ad esempio poker contro scala colore – ha diritto a mettere mano su succulenti jackpot incrementati dal rake.
Anche la compagnia Harrah’s – sulla scia degli altri casinò di Atlantic City – ha pensato di introdurre questa forma di bonus nelle sue sale da poker della East Coast, dichiarando di aver anche cambiato i criteri per aggiudicarsi tale jackpot mano a mano che sale.
Il Casinò Win Star di Thackerville in Oklahoma difficilmente avrà posti liberi sui tavoli verdi nei giorni a venire: iniziano oggi infatti le River Poker Series, una manifestazione che garantisce ben 3 milioni di dollari di montepremi ripartiti in nove diversi eventi pokeristici.
Ogni torneo preliminare presso il Casinò Win Star avrà un prize pool di almeno 30 mila dollari, mentre l’evento di Texas Hold’em No Limit da 1.050 dollari di buy in garantirà addirittura 150 mila dollari.
Tutti i giocatori che abbiano partecipato ad almeno un torneo live concorderanno sul fatto che l’ultima cosa che vorrebbero mentre si stanno cimentando con carte e chips è quella di vedere i compagni di tavolo nudi: ma se invece non vi spaventa l’idea di vedere i vostri avversari come mamma li ha fatti allora forse dovreste prendere un biglietto aereo per la Francia.
Infatti a fine estate – in data ancora da definirsi – i nostri cugini francesi organizzeranno un torneo di poker per soli nudisti, in cui saranno ammessi al tavolo soltanto i giocatori che acconsentiranno a lasciare i propri indumenti al di fuori della poker room.
Negli ultimi anni molti operatori e multinazionali che si occupano di gaming si sono lamentati a causa della crisi economica, che ha colpito evidentemente anche il settore dei giochi e dei casinò: il numero dei visitatori è sceso notevolmente, e così anche le somme dedicate all’azzardo.
Le grandi compagnie come la Wynn Resorts e la MGM and Sands sarebbero già fallite da un pezzo se non fosse per Macao, la Las Vegas d’Oriente che sembra davvero non essere stata sfiorata dalla crisi.
PokerStars prosegue nella sua politica, e ribadisce nuovamente che alle tappe dell’Italian Poker Tour ed European Poker Tour sul territorio nazionale non saranno ammessi poker players con toppe sugli abiti reclamizzanti poker room senza la regolare licenza AAMS.
Il motivo è molto semplice: in Italia non è possibile pubblicizzare loghi di operatori che non posseggano tale licenza, e PokerStars ha colto subito la palla al balzo per “tagliare” la visibilità della concorrenza, almeno durante gli eventi organizzati dalla sala da poker stessa.
Il Poker Texas Hold’em da noi in Italia va davvero forte, e non stiamo parlando soltanto dei tornei online – più economici e accessibili a tutti – ma anche di quelli dal vivo nei casinò, che nel solo mese di Luglio hanno generato una raccolta che supera il milione di euro.
Il merito di questi esorbitanti incassi realizzati dai quattro casinò dello Stivale è da attribuirsi non solo al proliferare dei circuiti made in Italy, ma anche all’assenza del poker nei classici club che fino ad un anno fa ospitavano i tornei dal vivo.
Il casinò Perla nella vicina Nova Gorica in Slovenia inaugura in questi giorni la sua nuova poker room, e per festeggiare ospiterà una tappa dell’Italian Rounders Poker Tour organizzato in collaborazione con Poker Club.
L’evento si terrà dal 9 al 13 Settembre, ed il calendario è davvero ricco, colmo di novità e di tornei per tutti i gusti.
Da sempre l’eccentrico Phil Laak ci ha abituati ai suoi colpi di testa ed alle sue trovate bizzarre, ma la notizia che è arrivata nelle scorse ore proprio dalla pagina su Twitter del pro poker player ha ben poco a che vedere con lo spettacolo: sembra infatti che – mentre partecipava ad un rally nell’Oregon in quad, la celebre moto a quattro ruote – abbia avuto un brutto incidente che gli ha causato sette fratture e svariate contusioni.
Insieme a lui era presente anche l’amico e collega Antonio Esfandiari, che ha subito provveduto a far girare sul web le foto di Laak (qui sopra quella immediatamente successiva al ricovero in pronto soccorso) che, sebbene piuttosto malconcio, appare comunque sorridente.
Essere dei pro poker player è un lavoro duro: non sempre si riesce ad essere al top della forma mentale e fisica, e purtroppo il gioco ne risente… ed ovviamente anche il portafogli.
Ne sa qualcosa Barry Greenstein, il talentuoso torneista della scuderia di PokerStars, che in questo 2010 ha raggiunto passivi mai sfiorati prima nella sua brillante carriera.
Dal 12 al 14 Novembre prossimi la cittadina di Marina di Carrara sarà gremita di appassionati di poker, grazie alla fiera Poker Game Show interamente dedicata al mondo dei tavoli verdi ed organizzata in collaborazione con Italian Rounders.
La manifestazione si terrà presso il complesso Carrarafiere e si rivolgerà non soltanto ai principianti, ma anche a coloro che già si dilettano sui tavoli verdi: ci sarà spazio per parlare di tornei, partite di cash game e dimostrazioni Play For Fun.
Probabilmente quando era iniziato il final table di questa seconda tappa dell’Italian Poker Tour nessuno avrebbe scommesso sullo short stacked, ma in effetti Tamas Lendvai – il più corto del tavolo – era uno dei giocatori con il pedigree più prestigioso: alla fine la sua esperienza lo ha aiutato ad aggiudicarsi la vittoria dell’IPT più ricco della storia.
Lendvai ha avuto la meglio in heads up sull’italiano Davide Cerrato, che è arrivato secondo non solo in questo Main Event, ma anche al Mini IPT, una felicità alquanto amara.
