Il Grand Hyatt di Berlino è ormai da giorni teatro dell’European Poker Tour, ed al termine del Day 2 sono ancora 129 i poker players ancora in gara, tra cui soltanto sette superstiti azzurri.
La buona notizia è che però sono tutti gloriosamente in the money, e – sebbene il cammino sia duro – hanno ancora ottime chances di raggiungere la vetta finale e conquistare la prestigiosa picca simbolo di PokerStars.
Se è vero che il poker in tv è sempre garanzia di ascolti da record, è altrettanto vero che può capitare anche in questo ambito di incappare in flop spaventosi: è quanto sembrerebbe essere successo al popolare reality show a base di poker “Two Months, Two Million”, la cui seconda stagione potrebbe non andare più in onda.
Il programma era sviluppato in dieci puntate da mezz’ora l’una ed ha seguito le gesta dei campioni degli high stakes di poker online Dani “Ansky” Stern, Brian “Flawless_Victory” Roberts, Jay “pr1nnyraid” Rosenkrantz ed Emil “Whitelime” Patel, che da una lussuosa villa nella Strip di Las Vegas giocavano a poker sul web nel tentativo di raggiungere i 2 milioni di dollari di guadagni in due mesi.
L’European Poker Tour di scena a Berlino non ha affatto tradito le aspettative: al Day 1B erano infatti ben 557 i poker players al via, che uniti a quelli del giorno precedente danno un totale di 945 giocatori, quasi un record per il circuito europeo.
Alle griglie di partenza, 41 nostri connazionali, tra cui diversi big dei tavoli verdi: tra i volti noti citiamo Alessandro Longobardi, Alessio Isaia, Andrea Benelli, Alioscia Oliva, Francesco De Vivo, Daniele Mazzia, Max Pescatori (in foto), Luca Pagano e Michele Limongi.
Per la prima volta la carovana dell’European Poker Tour ha fatto una sosta nella splendida Berlino: questa tappa è andata a sostituire la location classica di Dortmund, tanto cara ai poker players italiani.
Ai nastri di partenza del Day 1A erano presenti 389 giocatori, tra cui 13 nostri connazionali, tutti in gara per provare ad accaparrarsi il goloso bottino garantito da 1 milione di euro per il vincitore messo in palio da PokerStars.
In questo periodo purtroppo le truffe online sono all’ordine del giorno, e stavolta l’ultimo campanello d’allarme viaggia attraverso il popolare social network Facebook.
Sembra infatti che anonimi truffatori si fingano professionisti di poker – quali ad esempio Daniel Negreanu o Phil Ivey – per poi chiedere soldi come puri prestiti o addirittura come staking per eventi live ad ignari iscritti che ne hanno richiesto l’amicizia.
In questi giorni il Gazzettino di Treviso ha intervistato Claudio Pagano, uno dei nomi maggiormente noti nel mondo del Poker nostrano da cui è emerso un particolare che potrebbe cambiare l’attuale condizione del Poker live nel nostro Paese.
Ma partiamo dal principio: Claudio Pagano è il titolare della LC Service che, tra le altre cose, gestisce già l’Italian Poker Tour (il più importante tour di poker in Italia) e la tappa sanremese dell’European Poker Tour. Pagano, in quanto maggior esponente del poker in Italia, è stato intervistato dal giornale locale in merito ad un recente sequestro avvenuto ad un circolo di poker a Povegliano. In tal circolo si continuava a giocare liberamente a Texas Hold’em nonostante il divieto (tristemente noto a noi tutti) ed ai molteplici avvenimenti ricevuti dalle autorità locali. Tra l’altro la notizia è stata enfatizzata anche dal fatto che, durante i controlli, è emerso che uno dei dealer era minorenne.
Ancora una volta, il tavolo finale dell’Italian Poker Tour di Sanremo non si è tinto d’azzurro: niente da fare per i nostri bravi connazionali, alla fine la tappa da record dell’IPT è stata vinta dall’ungherese Akos Kweysser (in foto).
Nonostante la giovane età, Kweysser è un poker player di grande esperienza, e proprio grazie a questa dote, alla sua costante aggressività e ad un pizzico di fortuna è riuscito ad aggiudicarsi il titolo ed un bottino di 227 mila euro.
Visto il grande successo, il ragazzi della poker room online Nice Hand hanno deciso di rinnovare anche per il mese di Marzo l’appuntamento con le classifiche Heads Up, In&Out e Sit&Go, e di offrirci una serie di tornei entusiasmanti per riscaldare queste fredde serate invernali!
Le leader boards di questo mese presentano però interessanti novità per gli Heads Up e i Sit&Go, ma il montepremi rimarrà quello ricco di Febbraio di 3.700 euro.
La tappa record dell’Italian Poker Tour è arrivata nel vivo con il terzo giorno di gare: un field con i più grandi protagonisti del poker italiano – e non solo – era pronto allo “Shuffle up and deal” per regalarci un’altra giornata all’insegna del buon gioco.
Sin dalle primissime mani le eliminazioni non sono mancate, con mani spettacolari e giocate degne dei migliori campioni.
Per tutti gli appassionati di poker e calcio, un appuntamento davvero da non perdere: dalle ore 17:00 infatti sul Blog di PartyPoker.it sarà possibile seguire in diretta l’intervista al grande … Leggi il resto
Pochi giorni fa lo svedese Anton Wigg (in foto) si è aggiudicato la vittoria della tappa di Copenhagen dell’European Poker Tour: tempo quindi di bilanci, per questo giovane poker player che a soli ventidue anni può vantare un titolo così prestigioso.
Wigg ovviamente ha esternato tutta la sua felicità per questo traguardo non solo per ciò che riguarda la parte economica – la prima moneta corrispondeva a circa mezzo milione di euro – ma anche per l’impatto sulla sua famiglia.
Per quanto possa suonare strano, sembra che la celebre poker room online Full Tilt sia negli ultimi tempi sotto la stretta sorveglianza dell’FBI (Federal Bureau of Investigation).
Alcuni poker players dello Stato di Washington infatti sono stati recentemente interrogati perchè nel loro Paese – l’unico in tutti gli Stati Uniti d’America – il poker online è vietato, ed i giocatori vengono perseguiti direttamente dalla legge.
La scorsa domenica è stato disputato sulla piattaforma PokerStars.com il Sunday Million dal montepremi più alto nella storia della poker room: infatti il prize pool garantito era di ben 4 milioni di dollari – per festeggiare i primi 40 miliardi di mani della sala da poker – ma l’affluenza dei giocatori è stata tale da generare premi per oltre 7,2 milioni di dollari.
Ben 36.169 poker players hanno pagato il buy in di 215 dollari per cercare di accaparrarsi una fetta del vertiginoso prize pool, e nello screenshot sopra potete vedere la mano decisiva dell’heads up finale dell’evento.
Il Team di Full Tilt Poker si arricchisce di un nuovo importante componente: il canadese pro poker player Marc Karam è infatti entrato da alcuni giorni in una delle squadre più celebri al mondo, insieme a colleghi prestigiosi e noti in tutto il mondo, non solo in ambito pokeristico, del calibro di Phil Ivey e Tom Dwan.
Per chi non lo conoscesse, Karam è un giocatore molto celebre sia per le sue grandi abilità nel cash game che per i suoi successi nei tornei live: dal 2006 – anno in cui conquistò il quarto posto all’European Poker Tour Grand Final di Montecarlo – il pro canadese è sulla cresta dell’onda, e quello di Full Tilt è il giusto riconoscimento per una carriera così rosea e costellata da tante vittorie e piazzamenti in the money.
