Strategie Poker: multitabling, giocare su più tavoli

multitabling

Tra i poker players online è molto diffusa la pratica del multitabling, ossia il giocare su più tavoli contemporaneamente. Se da un lato questo può diventare piuttosto redditizio per i più esperti, dall’altro lato le letture dei tells degli avversari saranno probabilmente meno precise e quindi il gioco in alcune situazioni potrebbe diventare più difficoltoso.
Ad ogni modo, ci sono dei piccoli accorgimenti che possono agevolare le nostre partite in multitabling e aiutarci a giocare sempre al meglio delle nostre possibilità.
Creiamo l’ambiente giusto
Per giocare un buon poker è necessario essere nella condizione psicologica ideale: assicuriamoci quindi che la nostra stanza sia ordinata e tranquilla e vietiamo l’accesso a tutti i potenziali disturbatori (mamme, amici, partners). Ricordiamoci poi di chiudere tutti i vari servizi di chat come MSN: seguire più tavoli è già molto impegnativo di per sè, farlo mentre intratteniamo una conversazione è quasi impossibile. Prepariamo una bella sedia comoda (visto che non vogliamo certo uscire subito dal torneo!) e una bottiglietta d’acqua per non doverci alzare nel caso ci venga sete.
Assicuriamoci di avere un buon computer
Per quanto possa sembrare ovvio, assicuriamoci che il nostro computer sia pronto a sostenere il nostro ritmo di gioco se non vogliamo veder foldare una coppia d’assi per colpa di un processore che non riesce a reggere otto tavoli in simultanea! L’aspetto del monitor poi non è assolutamente da sottovalutare:  se teniamo una risoluzione di 1.600×1.200 potremo tenere aperte otto finestre affiancate da 520×390. Ricordiamoci infine di disabilitare tutte quelle funzioni della poker room che potrebbero rallentare il computer, come animazioni ed avatar.
Facciamo pratica un po’ alla volta
Non iniziamo a fare multitabling passando dal nostro tavolo abituale a cinque: ci vuole pratica, quindi non aggiungiamo tavoli troppo alla leggera o finiremo per perdere un mucchio di soldi. Non sottovalutiamo poi lo strumento delle poker rooms che ci permette di prendere note sullo stile di gioco degli avversari, grazie al quale potremo effettuare delle letture accurate delle azioni.
Infine, se ci rendiamo conto di essere in un momento particolarmente sfavorevole, mettiamoci pure in sit out e prendiamoci un po’ di tempo per rilassarci, il poker deve essere soprattutto un momento di svago e divertimento.
Tra i poker players online è molto diffusa la pratica del multitabling, ossia il giocare su più tavoli contemporaneamente. Se da un lato questo può diventare piuttosto redditizio per i più esperti, dall’altro lato le letture dei tells degli avversari saranno probabilmente meno precise e quindi il gioco in alcune situazioni potrebbe diventare più difficoltoso.
 
Ad ogni modo, ci sono dei piccoli accorgimenti che possono agevolare le nostre partite in multitabling e aiutarci a giocare sempre al meglio delle nostre possibilità.

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Corrado Montagna, la rivelazione italiana del Main Event WSOP 2009

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È un barista di trentun’anni e viene da Albinea (Reggio Emilia) l’azzurro che incarna i sogni di tutti i poker players italiani: grazie ad abilità, fortuna e tanto sangue freddo il giovane Corrado Montagna sta portando avanti un’impresa da vero campione.
Dopo le qualificazioni online sulla poker room gam-x.it della piattaforma People’s Poker con il nickname Kokonutt77, ora è tra i primi 64 giocatori di poker del mondo e può continuare a scalare posizioni che lo porteranno sempre più vicino all’ambito bracciale di platino.
Gli amici dell’emiliano rivelano che ha la passione del poker nel sangue da quando era un bimbo ma la sua esperienza prima del World Series of Poker era limitata a qualche piccolo circolo locale, fatto sta che sui tavoli verdi dimostra di avere un fegato da far invidia ai rounders più navigati.
Grazie ad un gioco iper aggressivo (tanto a volte da sfiorare l’incoscienza, secondo sua stessa ammissione) è riuscito a rimanere aggrappato ai tavoli della Amazon Room e ad aggiudicarsi l’ingresso per il Day 7 del Main Event.
Tra poche ore – alle 12:00 di Las Vegas – verrà pronunciato l’ennesimo “Shuffle up and deal” e il nostro Corrado potrà riprendere a dare spettacolo sui tavoli;  sebbene parta in svantaggio rispetto agli avversari (le sue 960.000 fiches corrispondono a circa un terzo dell’average) siamo certi non mancherà di farci sognare. Speriamo che stavolta il tavolo verde della finale del Rio Casinò si tinga d’azzurro.

È un barista di trentun’anni e viene da Albinea (Reggio Emilia) l’azzurro che incarna i sogni di tutti i poker players italiani: grazie ad abilità, fortuna e tanto sangue freddo il giovane Corrado Montagna sta portando avanti un’impresa da vero campione, infatti è il primo italiano a riuscire ad avanzare al Day 7 del Main Event WSOP.

Dopo le qualificazioni online sulla poker room gam-x.it della piattaforma People’s Poker con il nickname Kokonutt77, ora è tra i primi 64 giocatori di poker del mondo e può continuare a scalare posizioni che lo porteranno sempre più vicino all’ambito bracciale di platino.

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WSOP 2009: Main Event Day 6, Corrado Montagna fa sognare gli italiani

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È durato dieci ore il Day 6 del Main Event e tra i 64 poker players superstiti è presente Corrado Montagna, per la gioia di tutti i tifosi italiani; mai nessun azzurro era arrivato tanto in alto nella corsa al titolo di campione mondiale. 960.000 fiches e tanta forza di volontà, che speriamo lo aiuteranno a superare anche lo scoglio del Day 7 e lo avvicineranno sempre più al sogno del braccialetto del World Series of Poker 2009.
Sono invece usciti di scena Alessandro Longobardi, Salvatore Bonavena e Maurizio Saieva, insieme alle stelle del poker di fama mondiale Peter Eastgate, Bertrand “Elky” Grospellier e JC Tran, soltanto per citarne alcune.
Nel field dei rounders ancora in gara è presente una sola donna, Leo Margets, al suo primo Main Event, giocatrice estremamente solida e di grande esperienza.
Pare che però quest’anno il tavolo dei November Nine potrebbe essere popolato di giocatori di altissimo livello, a partire da Phil Ivey, Ludovic Lacay e Antonio Esfandiari, sempre più in alto nella classifica del chip count provvisorio; e dopo anni di “Chris Moneymaker effect”, tutto ciò non potrebbe che fare un gran bene al gioco del poker.
Questo il chip count (per ora non ufficiale) delle prime dieci posizioni al termine del Day 6 del Main Event:
1. Darvin Moon 9,745,000
2. Billy Kopp 8,245,000
3. Phil Ivey 6,345,000
4. Steven Begleiter 6,315,000
5. Ludovic Lacay 5,965,000
6. Antonio Esfandiari 5,610,000
7. Tommy Vedes 5,430,000
8. Antoine Saout 5,195,000
9. Ben Lamb 4,975,000
10. Nick Maimone 4,900,000

È durato dieci ore il Day 6 del Main Event e tra i 64 poker players superstiti è presente Corrado Montagna, per la gioia di tutti i tifosi italiani; mai nessun azzurro era arrivato tanto in alto nella corsa al titolo di campione mondiale. 960.000 fiches e tanta forza di volontà, che speriamo lo aiuteranno a superare anche lo scoglio del Day 7 e lo avvicineranno sempre più al sogno del braccialetto del World Series of Poker 2009.

Sono invece usciti di scena Alessandro Longobardi, Salvatore Bonavena e Maurizio Saieva, insieme alle stelle del poker di fama mondiale Peter Eastgate, Bertrand “Elky” Grospellier e JC Tran, soltanto per citarne alcune.

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Poker in tv: appuntamenti dal 13 al 19 luglio 2009

 

Di seguito il palinsesto dei programmi televisivi dedicati al Poker, dal 13 al 19 luglio 2009:
Lunedì 13 luglio ore 22.30 – BC Poker Privè – Betting Channel (Canale 847 SKY)
Lunedì 13 luglio ore 23.30 – Poker Sportivo Show – Canale Italia (SKY Canale 883)
Lunedì 13 luglio ore 00.00 – World Series of Poker 2005 – SKY Sport 2
Lunedì 13 luglio ore 00.15 – Poker1Mania – Italia 1
Lunedì 13 luglio ore 01.00 – Tornei live e online dal mondo – CNBC (Canale 518 SKY)
Martedì 14 luglio ore 23.20 – Ultimate Poker Challenge – GXT (Canale 146 SKY)
Martedì 14 luglio ore 00.00 – World Series of Poker 2005 – Sky Sport 2
Martedì 14 luglio ore 01.00 – Tornei live e online dal mondo – CNBC (Canale 518 SKY)
Mercoledì 15 luglio ore 23.20 – Ultimate Poker Challenge – GXT (Canale 146 SKY)
Mercoledì 15 luglio ore 00.00 – World Series of Poker 2005 – SKY Sport 2
Mercoledì 15 luglio ore 01.00 – Tornei live e online dal mondo – CNBC (Canale 518 SKY)
Giovedì 16 luglio ore 22.30 – BC Poker Privè – Betting Channel (Canale 847 SKY)
Giovedì 16 luglio ore 23.20 – Ultimate Poker Challenge – GXT (Canale 146 SKY)
Giovedì 16 luglio ore 23.30 – The Big Game – Dahlia Sport (Canale 131 – Digitale Terrestre)
Giovedì 16 luglio ore 00.00 – World Series of Poker 2005 – SKY Sport 2
Giovedì 16 luglio ore 01.00 – Tornei live e online dal mondo – CNBC (Canale 518 SKY)
Venerdì 17 luglio ore 22.55 – Ultimate Poker Challenge – GXT (Canale 146 SKY)
Venerdì 17 luglio ore 00.00 – World Series of Poker 2005 – SKY Sport 2
Venerdì 17 luglio ore 01.00 – Tornei live e online dal mondo – CNBC (Canale 518 SKY)
Sabato 18 luglio ore 23.15 – Ultimate Poker Challenge – GXT (Canale 146 SKY)
Sabato 18 luglio ore 00.00 – World Series of Poker 2005 – SKY Sport 2
Sabato 18 luglio ore 01.00 – Tornei live e online dal mondo – CNBC (Canale 518 SKY)
Domenica 19 luglio ore 23.00 – Replica: The Big Game – Dahlia Sport (Canale 131 – Digitale Terrestre)
Domenica 19 luglio ore 01.00 – Tornei live e online dal mondo – CNBC (Canale 518 SKY)
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Di seguito il palinsesto dei programmi televisivi dedicati al Poker, dal 13 al 19 luglio 2009:
  • Lunedì 13 luglio ore 22.30 – BC Poker Privè – Betting Channel (Canale 847 SKY)
  • Lunedì 13 luglio ore 23.30 – Poker Sportivo Show – Canale Italia (SKY Canale 883)
  • Lunedì 13 luglio ore 00.00 – World Series of Poker 2005 – SKY Sport 2
  • Lunedì 13 luglio ore 00.15 – Poker1Mania – Italia 1
  • Lunedì 13 luglio ore 01.00 – Tornei live e online dal mondo – CNBC (Canale 518 SKY)

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WSOP 2009: Main Event Day 5, continua il sogno per quattro italiani

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Il Day 4 del Main Event si è concluso con 185 poker players dei 407 di partenza dopo soltanto tre livelli di blinds, una media di un player out ogni minuto e 36 secondi.
Fortunatamente, di questi giocatori ancora in gara quattro sono nostri connazionali: Corrado Montagna, Maurizio Saieva, Salvatore Bonavena e Alessandro Longobardi stanno infatti portando avanti il sogno di tutti i rounders italiani. Hanno invece abbandonato il torneo Mauro Corsetti (premiato con 29.911 dollari) e Alfio Battisti (premiato con 36.626 dollari), eliminati in due momenti diversi da una stessa fatale coppia di Kappa.
Viene dal Sud Africa il chip leader della giornata, Warren Zackey, che ha sfiorato i 5 milioni di fiches dopo aver mandato la vasca più volte nel corso della giornata grazie a diverse coppie servite. Torneranno per il Day 6 anche Phil Ivey, Ludovic Lacay, Bertrand “Elky” Grospellier, Antonio Esfandiari e Peter Eastgate.
Tra poche ore la Amazon Room del Rio Casinò si riempirà nuovamente di rounders in vista dell’inizio del Day 6 del Main Event di questa quarantesima edizione del World Series of Poker, stanotte si proseguirà fino ad arrivare ad un field di 63 giocatori.
Questo il chip count (per ora  non ufficiale) delle prime dieci posizioni al termine del Day 5:
1. Warren Zackey 4,872,000
2. Kasper Cordes 4,352,000
3. Darvin Moon 3,218,000
4. Tom Schneider 3,168,000
5. Bernhard Perner 3,022,000
6. Miika Puumalainen 2,894,000
7. Matt Affleck 2,882,000
8. Charlie Elias 2,780,000
9. James Akenhead 2,692,000
10. Steven Begleiter 2,621,000

Il Day 5 del Main Event si è concluso con 185 poker players dei 407 di partenza dopo soltanto tre livelli di blinds, una media di un player out ogni minuto e 36 secondi.

Fortunatamente, di questi giocatori ancora in gara quattro sono nostri connazionali: Corrado Montagna, Maurizio Saieva, Salvatore Bonavena e Alessandro Longobardi stanno infatti portando avanti il sogno di tutti i rounders italiani. Hanno invece abbandonato il torneo Mauro Corsetti (premiato con 29.911 dollari) e Alfio Battisti (premiato con 36.626 dollari), eliminati in due momenti diversi da una stessa fatale coppia di Kappa.

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Glossario Poker: il semibluff

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Quando nel poker si parla di semibluff ci si riferisce ad una puntata – sia questa un semplice bet, raise o check-raise – fatta quando mancano ancora carte da girare sul board con una mano che non è attualmente la migliore ma che ha buone possibilità di diventare la best hand, come ad esempio i vari progetti di scala o colore.
A differenza del puro bluff, quando facciamo una puntata in semi-bluff in verità anche se veniamo chiamati dall’avversario abbiamo ancora qualche possibilità di chiudere il nostro progetto, quindi una giocata di questo tipo si rivela spesso molto sensata e proficua e soprattutto puntando eviteremo di regalare free cards a mani magari peggiori della nostra.
Il semi-bluff si rivela estremamente efficace per il suo potente valore di dissimulazione: se ad esempio abbiamo quattro quinti di colore e decidiamo di effettuare una puntata in semi-bluff, quando pescheremo la carta che ci permetterà di chiudere il nostro punto l’avversario potrebbe essere tratto in inganno dalla puntata precedente e quindi spesso ci potrà capitare di vincere un piatto più ricco rispetto alle aspettative.
Da bravi poker players, bisogna però saper valutare quando una puntata in semi-bluff non sia la scelta migliore: se siamo certi che il nostro avversario deciderà di fare call, non è decisamente opportuno puntare sapendo di non avere la mano migliore e sapendo quindi che non ci aggiudicheremo subito il piatto, meglio piuttosto fare check e sperare in una free card che chi aiuti con il progetto.
Quando nel poker si parla di semi-bluff ci si riferisce ad una puntata – sia questa un semplice bet, raise o check-raise – fatta quando mancano ancora carte da girare sul board con una mano che non è attualmente la migliore ma che ha buone possibilità di diventare la best hand, come ad esempio i vari progetti di scala o colore.
A differenza del puro bluff, quando facciamo una puntata in semi-bluff in verità anche se veniamo chiamati dall’avversario abbiamo ancora qualche possibilità di chiudere il nostro progetto, quindi una giocata di questo tipo si rivela spesso molto sensata e proficua e soprattutto puntando eviteremo di regalare free cards a mani magari peggiori della nostra.

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WSOP 2009: Day 4 Main Event, sette azzurri arrivano a premio

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Il Day 4 del Main Event dell’edizione 2009 del  World Series of Poker è stato uno dei giorni di torneo più brevi: soltanto tre livelli di blinds e l’esplosione della bolla, uno dei momenti più dolorosi per un poker player.
Dopo sofferti momenti di hand-by-hand, ad uscire nel momento cruciale è stato Kia Hamadani, salutato dalla Amazon Room con applausi scroscianti e abbracci che hanno spezzato l’ovvia tensione delle ultime ore.
Il field si stringe ora a 407 rounders, di cui sei azzurri ancora in corsa per il titolo mondiale: Dario Tosin ha dovuto accontentarsi di un 463esimo posto e 25.027 dollari, eliminato dal francese Lodovic Lacay. Sui tavoli del Rio Casinò di Las Vegas nel Day 5 torneranno Salvatore Bonavena, Alex Longobardi, Maurizio Saieva, Mauro Corsetti, Corrado Montagna e Alfio Battisti, chip leader tra gli italiani con 950.000.
Escono di scena anche mostri sacri del poker come Phil Hellmuth, Erik Seidel, Kelly Kim (dei November Nine 2008), mentre proseguono la corsa Phil Ivey, Bertrand “Elky” Grospellier, Ludovic Lacay e il chip leader dellla giornata Matt Affleck.
Questo il chip count (per ora non ufficiale) delle prime dieci posizioni al termine del Day 4:
1. Matt Affleck 1,819,000
2. Ludovic Lacay 1,608,000
3. Tom Lutz 1,600,000
4. James Akenhead 1,572,000
5. Charlie Elias 1,540,000
6. Miika Puumalainen 1,492,000
7. Jordan Morgan 1,489,000
8. Bernhard Perner 1,426,000
9. Blair Hinkle 1,399,000
10. Benjamin Jensen 1,394,000

Il Day 4 del Main Event dell’edizione 2009 del  World Series of Poker è stato uno dei giorni di torneo più brevi: soltanto tre livelli di blinds e l’esplosione della bolla, uno dei momenti più dolorosi per un poker player.

Dopo sofferti momenti di hand-by-hand, ad uscire nel momento cruciale è stato Kia Hamadani, salutato dalla Amazon Room con applausi scroscianti e abbracci che hanno spezzato l’ovvia tensione delle ultime ore.

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WSOP 2009: Main Event Day 3, i francesi al centro della scena

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Il Day 3 del Main Event al World Series of Poker è stato un gran giorno per la Francia: infatti, tra tutti i grandi professionisti internazionali presenti ai tavoli, le stelle che maggiormente hanno brillato sono stati proprio Bertrand “Elky” Grospellier e Lodovic Lacay.
Purtroppo invece le presenze azzurre sui tavoli verdi sono esponenzialmente diminuite: Luca Pagano ha abbandonato il torneo contro una scala reale, mentre Dario Alioto è uscito dal Main Event dopo ore di sfida sul tavolo insieme a Phil Hellmuth. Un’altra trentina di poker players nostrani sono rimasti vittime di colpi di sfortuna che li hanno costretti a lasciare il torneo da sogno.
Tra gli 810 giocatori rimasti in gara, una manciata di italiani possono ancora sperare di arrivare “in the money”, tra tutti Alessandro Longobardi e Salvatore Bonavena.
Questo il chip count italiano al termine del Day 3:
1. Corrado Montagna 349.500
2. Alfio Battisti 344.000
3. Alessandro Longobardi 296.000
4. Maurizio Saieva 292.500
5. Salvatore Bonavena 281.500
6. Mauro Corsetti 222.000
7. Dario Tosin 202.500
8. Diego Romei 120.000
9. Pasquale Cicatiello
Questo il chip count generale dei primi dieci classificati al termine del Day 3:
1. Bertrand ‘ElkY’ Grospellier 1.380.500
2. Ludovic Lacay 925.000
3. Christian Heich 870.000
4. Kasper Cordes 796.000
5. Jordan Morgan 785.000
6. Adam ‘Nestegg’ Bilzerian 767.000
7. Saar Wilf 765.000
8. Gabe Walls 715.000
9. James Akenhead 698.000
10. Brennan Hanson 685.000

Il Day 3 del Main Event al World Series of Poker è stato un gran giorno per la Francia: infatti, tra tutti i grandi professionisti internazionali presenti ai tavoli, le stelle che maggiormente hanno brillato sono stati proprio Bertrand “Elky” Grospellier (in foto) e Lodovic Lacay.

Purtroppo invece le presenze azzurre sui tavoli verdi sono esponenzialmente diminuite: Luca Pagano ha abbandonato il torneo contro una scala reale, mentre Dario Alioto è uscito dal Main Event dopo ore di sfida sul tavolo insieme a Phil Hellmuth. Un’altra trentina di poker players nostrani sono rimasti vittime di colpi di sfortuna che li hanno costretti a lasciare il torneo da sogno.

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Glossario Poker: gut shot straight draw

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Gut shot straight draw è soltanto uno dei tanti nomi che vengono dati al progetto di scala a incastro: possiamo sentir parlare di inside straight draw o belly buster, ma tutto ciò significa sempre che soltanto quattro outs nel mazzo ci aiuterebbero a completare la nostra scala.
Un esempio che ci aiuta a capire meglio: se in mano abbiamo Jack e 10 e sul flop scendono Asso e Kappa, soltanto una delle quattro Donne nel mazzo ci farebbe chiudere il nostro progetto. Abbiamo quindi una proporzione di 11 odds a 1 di riuscire a completare la scala, quindi – proprio per il calcolo delle pot odds e delle implied odds – come si suol dire il gioco deve valere la candela, ossia il piatto presente sul tavolo deve essere davvero sostanzioso e meritevole di un’eventuale ingente spesa in termini di fiches per “comprare” un’altra carta.
Per quanto una scala ad incastro con solo quattro outs sia una mano rischiosa, non è sempre obbligatorio il fold. Dobbiamo tener presente la posizione, il pericolo di un raise dopo di noi, la personalità degli avversari che ci troviamo di fronte: se ad esempio siamo al tavolo con dei giocatori che tendono a rilanciare spesso, probabilmente dovremo mettere in preventivo che la quantità di fiches spese aumenterà esponenzialmente.
Come per tutti gli altri progetti, naturalmente il discorso è diverso se nel flop abbiamo centrato la top pair: in questi casi ovviamente gli outs utili sono più di quattro, e quindi le odds cambiano.
Ricordiamoci poi che nel Texas Hold’em abbiamo a nostra disposizione un’arma efficacissima, che può aiutarci in ogni situazione di “quattro-quinti”, ossia il semi-bluff: non dimentichiamo però che questo vale soltanto contro certi tipi di poker players.
Gut shot straight draw è soltanto uno dei tanti nomi che vengono dati al progetto di scala a incastro: possiamo sentir parlare di inside straight draw o belly buster, ma tutto ciò significa sempre che soltanto quattro outs nel mazzo ci aiuterebbero a completare la nostra scala.

Un esempio che ci aiuta a capire meglio: se in mano abbiamo Jack e 10 e sul flop scendono Asso e Kappa, soltanto una delle quattro Donne nel mazzo ci farebbe chiudere il nostro progetto. Abbiamo quindi una proporzione di 11 odds a 1 di riuscire a completare la scala, quindi – proprio per il calcolo delle pot odds e delle implied odds – come si suol dire il gioco deve valere la candela, ossia il piatto presente sul tavolo deve essere davvero sostanzioso e meritevole di un’eventuale ingente spesa in termini di fiches per “comprare” un’altra carta.

Vinci il Poker Grand Prix di Gioco Digitale con i Freeroll di Nice Hand

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Ritornano sulla poker room online Nice Hand, i Freeroll che vi portano al Poker Grand Prix sponsorizzato da Gioco Digitale. Continuano le date del Grand Prix di Saint Vincent e come era già successo nella tappa di Giugno, anche questo mese vi saranno disponibili i freeroll su Nice Hand, dove il vincitore potrà accedere  gratuitamente all’evento, con l’iscrizione al Main Event di 1000 euro di buy in + albergo pagato. Il Poker Grand Prix si svolgerà dal 24 al 26 luglio 2009. Ricordiamo che la tappa di Giugno 2009 è stata vinta proprio da un giocatore del Team Nice Hand, Flavio Ferrari Zumbini, noto online con il nickname di Confiteor, aggiudicandosi il trofeo e 52.500 euro di premio.

Il Freeroll di Giugno era stato vinto da Giuseppe Randazzo (nickname Lassovolante), che all’evento è arrivato al decimo posto andando a premio e vincendo 2.600 euro.

I Freeroll per la qualificazione ci saranno:

  • mercoledì 15 luglio 2009 alle ore 21,00;
  • giovedì 16 luglio 2009 alle ore 21,00;
  • venerdì 17 luglio 2009 alle ore 21,00.

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WSOP 2009: Main Event Day 2B, Troy Weber in testa nel chip count di ingresso al Day 3

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La storia recente del World Series of Poker ci insegna che è sempre meglio – per i chip leaders dei vari Day 1 – godersi l’attimo di celebrità che segue l’aver conquistato la vetta perchè purtroppo pare che l’ottimo chip count tenda in qualche modo a portare sfortuna: non è stato questo il caso di Troy Weber, giunto sui tavoli del Day 2B del Main Event da chip leader assoluto, che è riuscito comunque a rendere ancora più corposo il suo stack raggiungendo i 435.000.
Iniziano però prepotentemente a farsi notare i grandi protagonisti dei World Series of Poker delle scorse edizioni, con Phil Ivey in testa tra i big che ha concluso la notte con 350.000 e uno sgargiante Phil Hellmuth (vestito da Giulio Cesare) che si è fermato a 142.900 sul tavolo ripreso dall’ESPN. Altri protagonisti del panorama pokeristico internazionale che però non parteciperanno al Day 3 sono Tom “durrrr” Dwan, Scott Nguyen e Vanessa Rousso.
Giornata di riposo oggi per i poker players, che domani torneranno sui tavoli per la terza giornata di eliminazioni del Main Event del WSOP 2009.
Questo il chip count (per ora non ufficiale) dei primi dieci classificati nel Day 2B:
1 Troy Weber 453.200
2 Dan Blizerian 439.500
3 Gabe Walls 417.900
4 Franklin Grigsby 369.000
5 Johhn Hammer 363.000
6 Phil Ivey 325.000
7 Adam Latimer 322.000
8 Andreas Altmeyer 318.000
9 Mike Lesle 305.000
10 Amir Lehavot 280.000
La storia recente del World Series of Poker ci insegna che è sempre meglio – per i chip leaders dei vari Day 1 – godersi l’attimo di celebrità che segue l’aver conquistato la vetta perchè purtroppo pare che l’ottimo chip count tenda in qualche modo a portare sfortuna: non è stato questo il caso di Troy Weber (in foto), giunto sui tavoli del Day 2B del Main Event da chip leader assoluto, che è riuscito comunque a rendere ancora più corposo il suo stack raggiungendo i 435.000.

Iniziano però prepotentemente a farsi notare i grandi protagonisti dei World Series of Poker delle scorse edizioni, con Phil Ivey in testa tra i big che ha concluso la notte con 350.000 e uno sgargiante Phil Hellmuth (vestito da Giulio Cesare) che si è fermato a 142.900 sul tavolo ripreso dall’ESPN. Altri protagonisti del panorama pokeristico internazionale che però non parteciperanno al Day 3 sono Tom “durrrr” Dwan, Scott Nguyen e Vanessa Rousso.

Libri del poker: “Caro’s book of poker tells” di Mike Caro

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Molti poker players basando il loro gioco concentrandosi sulle carte, il valore delle puntate e la matematica applicata alle carte in generale. Mike Caro, vero genio nel campo, nel 2003 ha scritto un libro per aprire la mente dei rounders e spingerli a guardare oltre, fino a capire le gestualità e i comportamenti degli avversari per poter arrivare a giocare una partita da veri campioni. Questa pietra miliare della bibliografia pokeristica è “Caro’s book of poker tells”, un manuale vero e proprio tutto dedicato ai tells fisici e comportamentali.
Il libro è composto da 320 pagine e oltre 170 foto per comprendere meglio il linguaggio del corpo e dà dettagliate spiegazioni di determinati tell con degli esempi semplici e comprensibili anche per chi muove i primi passi nel mondo del poker.
Ovviamente, questo prezioso manuale non è efficace per quanto riguarda il gioco online, ma per i tornei live si rivela una vera manna: Caro ci insegna come sarebbe possibile giocare un’intera partita basandosi esclusivamente sul comportamento degli altri giocatori e tralasciando l’aspetto delle carte e della fortuna, vera nemica del buon giocatore di poker.
Mike Caro suddivide il libro in due sezioni, una dedicata ai tells “naturali” e una per quelli “forzati”, per aiutarci a comprendere megllio gli avversari e a smascherarli nel caso stessero bluffando o simulando un dato atteggiamento.
Un vero punto di forza di questo manuale è senza dubbio la semplicità del linguaggio: scordatevi i difficili termini della psicologia, e preparatevi a leggere un libro scritto con cura e in maniera così diretta che riuscirete ad assimilare i punti più importanti in pochissimi passi.
“Caro’s book of poker tells” è quindi certamente un libro che ogni poker player dovrebbe avere letto e messo in pratica, perchè insieme alla matematica nel poker c’è una solida base di psicologia.

Molti poker players basano il loro gioco concentrandosi sulle carte, il valore delle puntate e la matematica applicata alle carte in generale. Mike Caro, vero genio nel campo, nel 2003 ha scritto un libro per aprire la mente dei rounders e spingerli a guardare oltre, fino a capire le gestualità e i comportamenti degli avversari per poter arrivare a giocare una partita da veri campioni. Questa pietra miliare della bibliografia pokeristica è “Caro’s book of poker tells”, un manuale vero e proprio tutto dedicato ai tells fisici e comportamentali.

Il libro è composto da 320 pagine e oltre 170 foto per comprendere meglio il linguaggio del corpo e dà dettagliate spiegazioni di determinati tell con degli esempi semplici e comprensibili anche per chi muove i primi passi nel mondo del poker.

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WSOP 2009: Main Event Day 2A, Eric Cloutier dall’hockey al poker

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Il Day 2A del Main Event WSOP 2009 si è ormai concluso da alcune ore; soltanto 630 dei 1.476 poker players presenti nella Amazon Room del Rio Casinò sono riusciti a passare al livello successivo dopo oltre 12 ore di torneo. Il Day 2A ha visto protagonisti i giocatori sopravvissuti del Day 1A e 1B insieme sui tavoli verdi più ambiti dagli amanti del Poker Texas Hold’em.
Tanti i rounders di fama internazionale che hanno abbandonato la sala molto prima di quanto ci si aspettasse: Amarillo Slim, Phil Laak, Barry Greenstein, Tony G. e Gus Hansen infatti non torneranno per il Day 3, tra il dispiacere personale e dei numerosi fan che avevano riposto in loro i propri sogni.
Il lato rovescio della medaglia ha invece per protagonista il campione di hockey Eric Cloutier, che è riuscito a guadagnare un bel gruzzoletto di fiches per il prossimo livello, ben 384.000, aggiudicandosi il titolo di chip leader della giornata.
Tra poche ore (alle 12:00 fuso orario di Sin City) avrà inizio il Day 2B, con 2.964 giocatori e quattro livelli di blinds. Dopo un giorno di riposo, venerdì tutti i poker players torneranno sui tavoli per il primo giorno di battaglia in vista del “November Nine”, armati soltanto di fiches, carte e sogni.
Questo il chip count (per ora non ufficiale) dei primi dieci classificati nel Day 2A:
1 Eric Cloutier 384.000
2 Ed Perry 370.000
3 Brandon Demes 369.800
4 Jamie Brown 360.000
5 Kyle Wilson 335.000
6 Samer Rahman 314.000
7 Greg “FBT” Mueller 311.000
8 Andrew Gaw 305.000
9 Mike Bisutti 290.000
10 Rick Darabino 290.000

Il Day 2A del Main Event WSOP 2009 si è ormai concluso da alcune ore; soltanto 630 dei 1.476 poker players presenti nella Amazon Room del Rio Casinò sono riusciti a passare al livello successivo dopo oltre 12 ore di torneo. Il Day 2A ha visto protagonisti i giocatori sopravvissuti del Day 1A e 1B insieme.

Tanti i rounders di fama internazionale che hanno abbandonato la sala molto prima di quanto ci si aspettasse: Amarillo Slim, Phil Laak, Barry Greenstein, Tony G. e Gus Hansen infatti non torneranno per il Day 3, tra il dispiacere personale e dei numerosi fan che avevano riposto in loro i propri sogni.

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