WSOP 2009: Main Event Day 2A, Luca Pagano, Salvatore Bonavena e Francesco De Vivo superano la giornata

DeVivoFrancesco

Il Main Event del Day 2A del World Series of Poker 2009 (WSOP) di Las Vegas, apre gli scenari con i seguenti giocatori italiani e il loro chipcount:

Gianluca, Marcucci 118.000
DeVivo, Francesco 68.200

Silvio, Maggi 65.400
Rinaldi, Claudio 59.250
Saad, Michele 57.550
Di Leva, Ettore 52.750
Di Cicco, Massimo 52.000
Nardi, Anthony 47.775
Pagano, Luca 40.125
Piacentino, Mauro 34.325
Gusso, Alessandro 33.350
Pala, Gian Marco 32.625
Cicatiello, Pasquale 31.075
Bonavena, Salvatore 28.975
Umberto, Vitagliano 28.600
Giovannone, Luca 22.375
Isaia, Alessio 20.000
Mormina, Piero 9.400
Enzo, Nardotto 7.925

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Strategie Poker: i tells del bluff

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Il bluff è senza dubbio una delle armi più efficaci del Poker Texas Hold’em, ma capita spesso che usando questa tecnica ci si lasci sfuggire qualche tell che renda il comportamento leggibile agli occhi degli avversari. Come capire se un giocatore al nostro tavolo sta bluffando?
Mike Caro, guru a livello mondiale riguardo il linguaggio del corpo nel poker e autore di numerosi libri sull’argomento, spiega due degli atteggiamenti più frequenti delle persone che stanno bluffando.
Il fumo – sebbene le sigarette siano proibite nella maggior parte delle poker rooms, questo tell può rivelarsi utile nelle partite “casalinghe”. Se stiamo giocando contro qualcuno che fuma e lo vediamo fare una grossa puntata, prestiamo attenzione a come si comporta: se lascia uscire il fumo dalla bocca lentamente, magari parlando o ridendo con gli altri, può significare che è a suo agio e probabilmente il suo bet non è un bluff. Se invece ci accorgiamo che l’avversario non lascia uscire il fumo quasi stesse trattenendo il respiro, potrebbe essere un chiaro segnale di bluff.
Coprirsi la bocca – bisogna sempre prestare estrema attenzione alle mani degli avversari: se dopo una puntata qualcuno si copre la bocca con le mani, è un chiaro segnale di bluff. Nel linguaggio del corpo questa azione corrisponde spesso a una bugia. Mike Caro suggerisce “in assenza di indicazioni contrarie, chiama sempre chi punta coprendosi la bocca”.
Dobbiamo però ricordarci che i poker players più esperti e naviigati comunque conoscono molto bene questi tells e quindi potrebbero usarli a loro vantaggio, simulando un atteggiamento “da bluff” per spingerci a chiamare quando magari hanno un punto molto forte.

Il bluff è senza dubbio una delle armi più efficaci del Poker Texas Hold’em, ma capita spesso che usando questa tecnica ci si lasci sfuggire qualche tell che renda il comportamento leggibile agli occhi degli avversari. Come capire se un giocatore al nostro tavolo sta bluffando?

Mike Caro, guru a livello mondiale riguardo il linguaggio del corpo nel poker e autore di numerosi libri sull’argomento, spiega due degli atteggiamenti più frequenti delle persone che stanno bluffando.

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WSOP 2009: Main Event Day 1D, affluenza da record

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L’ultimo dei quattro giorni preliminari del Main Event del World Series of Poker 2009 si è aperto tra lo sconcerto e sconforto di circa 500 giocatori giunti al Rio Casinò con 10.000 dollari e il sogno di vincere milioni e fama mondiale che si sono sentiti dire dai cassieri che le iscrizioni erano ormai chiuse. Infatti, a differenza degli altri giorni, l’affluenza al Day 1D è stata davvero da record, con 2.809 poker players sparsi per le tre stanze Amazon, Brasilia e Miranda all’interno del casinò e addirittura altri 13 tavoli allestiti apposta nell’area ristorante del Buzio’s Seafood.
In mezzo ai nomi di Phil Ivey, Erick Lindgren, Tom “durrrr” Dwan e Vanessa Rousso, spicca il nome di un rounder meno conosciuto ma certo di grande abilità, Troy Weber, che ha concluso il Day 1D da chip leader con circa 353.000, oltre il doppio delle fiches rispetto al secondo classificato Mikael Ay (173.900).
Nella giornata di ieri è stato reso ufficiale anche il numero di giocatori totali, 6.494, per un prize pool di 61.043.600 dollari e un primo premio di 8.548.435. I premi previsti arrivano fino al 648°.
Tra le polemiche dei poker players esclusi e le emozioni che contraddistinguono l’evento, domani il torneo entra nel vivo, con il Day 2A del Main Event di questa edizione del WSOP.
Questo il chip count (per ora non ufficiale) delle prime dieci posizioni al termine del Day 1D:
1 Troy Weber 353.000
2 Mikael Ay 173.900
3 Mads Wissing 171.000
4 Carter “ckingusc” King 170.000
5 Josh Arieh 136.500
6 Dutch Boyd 135.000
7 Prahlad Friedman 130.000
8 Jon Kalmar 130.000
9 Jeff “mrrain” Banghart 128.000
10 Dwayne Stacey 122.000

L’ultimo dei quattro giorni preliminari del Main Event del World Series of Poker 2009 si è aperto tra lo sconcerto e sconforto di circa 500 giocatori giunti al Rio Casinò con 10.000 dollari e il sogno di vincere milioni e fama mondiale che si sono sentiti dire dai cassieri che le iscrizioni erano ormai chiuse. Infatti, a differenza degli altri giorni, l’affluenza al Day 1D è stata davvero da record, con 2.809 poker players sparsi per le tre stanze Amazon, Brasilia e Miranda all’interno del casinò e addirittura nell’area ristorante del Buzio’s Seafood, che ospitava altri 13 tavoli allestiti appositamente per l’occasione.

In mezzo ai nomi dei noti campioni Phil Ivey, Erick Lindgren, Tom “durrrr” Dwan e Vanessa Rousso, spicca il nome di un rounder meno conosciuto ma certo di grande abilità, Troy Weber (in foto), che ha concluso il Day 1D da chip leader con circa 353.000, oltre il doppio delle fiches rispetto al secondo classificato Mikael Ay (173.900).

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Gadgets per il Poker: il Poker Controller per il gioco online

pokercontroller

Glamanti delle interminabili partite a Poker Texas Hold’em online lo sanno: il mouse per giocare non è esattamente il controller più adatto, capita spesso di metterci più tempo del previsto per fare i raise e talvolta di sbagliare cliccando per errore su un pulsante sbagliato dello schermo.
Ecco quindi che per tutti i poker players arriva in aiuto un vero e proprio joypad studiato apposta per il gioco online, con pulsanti dedicati all’azione personalizzabili per ogni esigenza.
Questo joypad si chiama Poker Controller, ha una forma perfettamente ergonomica ed è disponibile in vari modelli, da quelli tradizionali a quelli wireless.
Andiamo a vedere nel dettaglio le caratteristiche di questo gioiellino della tecnologia studiato apposta per i rounders del web:
Pulsante Bet, Check/Call, Fold – Poker Controller ha tre pulsanti dedicati per le principali azioni di gioco, permettendoci di effettuare una chiamata o una puntata premendo un bottone;
Raise-O-Meter – effettuare il giusto raise con il mouse è spesso complicato, può capitare di non riuscire a selezionare l’esatta quantità di fiches desiderata o addirittura di far scadere il tempo: ecco quindi il “rilanciometro”, una rotellina per piazzare i raise con velocità e precisione;
Pulsante Multi-Table – grazie al pulsante per il gioco multi-tavolo, è possibile passare da una schermata di gioco all’altra con un click;
Tilt – se ci capita di dover abbandonare il gioco per alcuni minuti, c’è il pulsante tilt che consente di bloccare tutti i comandi del controller (a prova di bambini!) e riprendere poi la partita semplicemente premendo il bottone una seconda volta.
Niente più mis-click e nervosismi presi davanti al monitor per una mano di poker persa a causa dei capricci del mouse… ora, se perderemo una partita online, almeno non sarà per colpa del computer.

Gli amanti delle interminabili partite a Poker Texas Hold’em online lo sanno: il mouse per giocare non è esattamente il controller più adatto, capita spesso di metterci più tempo del previsto per fare i raise e talvolta di sbagliare cliccando per errore su un pulsante sbagliato dello schermo.

Ecco quindi che per tutti i poker players arriva in aiuto un vero e proprio joypad studiato apposta per il gioco online, con pulsanti dedicati all’azione personalizzabili per ogni esigenza.

Questo joypad si chiama Poker Controller, ha una forma perfettamente ergonomica ed è disponibile in vari modelli, da quelli tradizionali a quelli wireless.

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Poker in Tv: appuntamenti dal 6 al 12 luglio 2009

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Di seguito il palinsesto dei programmi televisivi dedicati al Poker, dal 6 al 12 luglio 2009:

  • Lunedì 6 luglio ore 22.30 – BC Poker Privè – Betting Channel (Canale 847 SKY)
    Lunedì 6 luglio ore 23.30 – Poker Sportivo Show – Canale Italia (SKY Canale 883)
  • Lunedì 6 luglio ore 00.00 – World Series of Poker 2005 – SKY Sport 2
    Lunedì 6 luglio ore 00.50 – Poker1Mania – Italia 1
    Lunedì 6 luglio ore 01.00 – Tornei live e online dal mondo – CNBC (Canale 518 SKY)

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WSOP 2009: Main Event Day 1C, Jeffrey Lisandro continua a dominare

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Soltanto alcuni giorni fa, Jeffrey Lisandro ha conquistato il terzo braccialetto nell’edizione 2009 del World Series of Poker, riuscendo in un’impresa in cui soltanto quattro poker players prima di lui erano riusciti. Dopo la terza vittoria, Lisandro aveva commentato l’episodio dicendo che ora avrebbe voluto un quarto bracciale per chiudere il campionato in bellezza.
Per chi dava come impossibile l’ipotesi, lo spettacolo che si è profilato ieri sui tavoli della Amazon Room del Rio Casinò era a dir poco incredibile: il WSOP Player of the Year ha iniziato subito dominando gli avversari, salendo una china che lo ha portato ad oltre 145.000 nel chip count finale, sesto nella classifica provvisoria.
Secondo fonti non ufficiali erano oltre 1.900 i rounders presenti ieri all’apertura del Day 1C del Main Event, con ben sei dei November Nine del tavolo finale del 2008: Craig Marquis, Darus Suharto, Ylon Schwartz, Dennis Phillips, Chino Rheem e Kelly Kim erano infatti presenti sulla scena di gloria della scorsa estate, e tutti – ad eccezioni di Rheem – torneranno per il Day 2A.
Sul tavolo verde, anche diversi nomi diventati leggende del Texas Hold’em ma quasi passati in sordina per lo show offerto dagli avversari: un improbabile Phil Hellmuth Jr. vestito da centurione, Scott Nguyen, John Juanda, Daniel Negreanu e Isabelle Mercier, insieme a numerosi colleghi.
Questo il chip count dei primi dieci (per ora non ufficiale) al termine del Day 1C:
Joe Cada 187000 
Tyler Patterson 165000 
Sebastian Stier 150000 
Chance Kornuth 148000 
Ariel ‘DaEvils’ Schneller, 146000 
Jeff Lisandro 145000 
Marc Naalden 135000 
Igor ‘Jr Parlay’ Borukhov 129000 
Matthew Palmucci 125000 
Martin El-Kher 118000
Soltanto alcuni giorni fa, Jeffrey Lisandro ha conquistato il terzo braccialetto nell’edizione 2009 del World Series of Poker, riuscendo in un’impresa in cui soltanto quattro poker players prima di lui erano riusciti. Dopo la terza vittoria, Lisandro aveva commentato l’episodio dicendo che ora avrebbe voluto un quarto bracciale per chiudere il campionato in bellezza.

Per chi dava come impossibile l’ipotesi, lo spettacolo che si è profilato ieri sui tavoli della Amazon Room del Rio Casinò era a dir poco incredibile: il WSOP Player of the Year ha iniziato subito dominando gli avversari, salendo una china che lo ha portato ad oltre 145.000 nel chip count finale, sesto nella classifica provvisoria.

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WSOP 2009: Main Event Day 1B, record negativo di iscritti

brandon-adams

Il Day 1B del Main Event per l’edizione 2009 del World Series of Poker è caduto proprio in concomitanza con la Festa dell’Indipendenza americana, e mentre il cielo era illuminato dai fuochi d’artificio ieri è stato stabilito un record, ma non esattamente quel genere di record che la Harrah sarà orgogliosa di ricordare: dal 2004 infatti è stato il giorno con la minor affluenza di poker players per il Main Event, con “soltanto” 873 iscritti.
La giornata è iniziata in maniera epocale, con il leggendario Doyle “Texas Dolly” Brunson a pronunciare lo “Shuffle up and deal” che ha dato il via alla seconda giornata del torneo di Poker Texas Hold’em più famoso al mondo. Doyle si è poi trattenuto al Rio Casinò giocando su un tavolo parallelo della rete televisiva ESPN insieme agli altri ex campioni del mondo Amarillo Slim, Carlos Mortensen, Greg Raymer, Chris Moneymaker, Chris Ferguson e Jim Bechtel.
Al termine del Day 1B, il chip leader (per ora con chip count non ufficiale di 137.075) è Brandon Demes, ragazzo di 22 anni al suo debutto al WSOP, conosciuto nelle poker rooms online con il nome di “ih8pp”. Nonostante l’enorme stack, Demes non è stato protagonista di mani memorabili che l’abbiano aiutato ad arrivare alla vetta, ma è riuscito a mantenere un costante incremento di fiches, guadagnandosi così il primo posto nella classifica provvisoria della giornata.
I festeggiamenti di Las Vegas per il 4 luglio hanno poi limitato la presenza di celebrità ai tavoli da poker: uno dei pochi giocatori conosciuti a livello internazionale per attività secondarie rispetto al Texas Hold’em è stato il campione mondiale di pesi medi Winky Wright, uscito di scena subito dopo la pausa serale.

Il Day 1B del Main Event per l’edizione 2009 del World Series of Poker è caduto proprio in concomitanza con la Festa dell’Indipendenza americana, e mentre il cielo era illuminato dai fuochi d’artificio ieri è stato stabilito un record, ma non esattamente quel genere di record che la Harrah sarà orgogliosa di ricordare: dal 2004 infatti è stato il giorno con la minor affluenza di poker players per il Main Event, con “soltanto” 873 iscritti.

La giornata è iniziata in maniera epocale, con il leggendario Doyle “Texas Dolly” Brunson a pronunciare lo “Shuffle up and deal” che ha dato il via alla seconda giornata del torneo di Poker Texas Hold’em più famoso al mondo. Doyle si è poi trattenuto al Rio Casinò giocando su un tavolo parallelo della rete televisiva ESPN insieme agli altri ex campioni del mondo Amarillo Slim, Carlos Mortensen, Greg Raymer, Chris Moneymaker, Chris Ferguson e Jim Bechtel.

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WSOP 2009: Main Event Day 1A, Redmond Lee chip leader della giornata

braccialetto

Il giorno più importante dell’anno per i poker players di tutto il mondo arriva di venerdì, con l’inizio dell’attesissimo Main Event del World Series of Poker 2009. Il Day 1a ha già segnato la fine del sogno per la metà dei 1.116 giocatori e per loro la frase classica di questa fine è il sentir pronunciare “seat open” (quello che dalle nostre parti viene detto più comunemente “player out”).
Uno dei giocatori che ha sentito al proprio tavolo questa frase più spesso – per il gran numero di avversari eliminati – è stato Redmond Lee, un ragazzo di 23 anni che ha concluso la prima giornata del Main Event da chip leader, con oltre 130.000 fiches.
Originariamente si pensava di organizzare la giornata includendo cinque livelli di blinds, ma dato l’enorme numero di giocatori eliminati il torneo è stato chiuso con un livello di anticipo. Anche per il Day 1b quindi verrà mantenuta la stessa struttura per fare in modo che i poker players nel Day 2a e 2b si trovino allo stesso livello di gioco.
Grandi campioni sui tavoli verdi di questa prima giornata, compresi quattro dei 51 vincitori di braccialetti individuali WSOP 2009, quali Vitaly Lunkin, Roland De Wolfe, Jason Mercier e Zac Fellows: tutti tranne Fellows – uscito al terzo livello – torneranno sui tavoli martedì per il Day 2a.
Tra i nostri campioni presenti oggi ai tavoli si sono distinti Gianluca Marcucci, Claudio Rinaldi e Michele Slama Saad, ancora in piena corsa per il sogno mondiale.
La sorpresa del debutto del Main Event è senz’altro stato l’attore Jason Alexander, che da Hollywood a Las Vegas ha stupito tutto triplicando il suo stack durante l’ultimo livello grazie ad un full-house runner-runner. La sfilata di celebrità sui tavoli è proseguita poi con Jennifer Tilly, Brad Garret, Orel Hershiser e il rapper Nelly.
Questo il chip count (per ora non ufficiale) al termine del Day 1a:
1 Redmond Lee – 134.275
2 James Navolanic – 100.000
3 Bryan Colin – 98.000
4 Jason Riesenberg – 93.650
5 Domen Pinteric – 90.000
6 Jason Alexander – 89.575
7 Dragan Galic – 88.000
8 Lex Veldhuis – 84.000
9 Eli Elezra – 83.375
10 David Sands – 80.000

Il giorno più importante dell’anno per i poker players di tutto il mondo arriva di venerdì, con l’inizio dell’attesissimo Main Event del World Series of Poker 2009. Il Day 1a ha già segnato la fine del sogno per la metà dei 1.116 giocatori e per loro la frase classica di questa fine è il sentir pronunciare “seat open” (quello che dalle nostre parti viene detto più comunemente “player out”).

Uno dei giocatori che ha sentito al proprio tavolo questa frase più spesso – per il gran numero di avversari eliminati – è stato Redmond Lee, un ragazzo di 23 anni che ha concluso la prima giornata del Main Event da chip leader, con oltre 130.000 fiches.

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WSOP 2009: Ultimi braccialetti prima del Main Event

Abe Mosseri

Vi segnaliamo gli ultimi braccialetti conquistati prima del Main Event del WSOP 2009 di Las Vegas. Proprio ieri si è svolto il Day 1 del Main e moltissimi giocatori di tutto il mondo hanno iniziato a sfidarsi. Abe Mosseri (in foto) vince il suo primo braccialetto all’evento Limit Deuce to Seven Triple Draw aggiudicandosi 165.521dollari. Abe riesce a spuntarla dopo aver battuto grandi campioni come Daniel Negreanu, Greg Mueller, Greg Raymer, Erick Lingdren, Steve Sung, Barry Greenstein e altri. Complimenti davvero a questo giocatore che si è dimostrato di essere molto forte e competitivo.

Di seguito il payout del final table:

1 $ 165,521 Abe Mosseri
2 $ 102,313 Masayoshi Tanaka
3 $ 66,285 Julie Schneider
4 $ 44,941 John Juanda
5 $ 31,818 Blair Rodman
6 $ 23,484 Brad Libson
7 $ 17,933 Kris Lord
8 $ 17,933 Hertzel Zalewski

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Decisioni al tavolo da poker: quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare

Raise

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare (John Belushi in Animal House)

C’è chi è convinto che andare sempre in All In sia una strategia di forza e dominazione nei confronti dell’avversario. C’è chi è convinto che un continuo Raise, anche quando si preferirebbe il Check, sia una sorta di manipolazione vincente. C’è chi è convinto che gioca “aggressivo” perchè va di moda dirlo, anche se ha il timore pure di fare “Call”. Sembra figo essere snob al tavolo da gioco, e vantarsi di situazioni è un pregio scandito in difetto. Andiamo nel dettaglio di questa introduzione filosofica.

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