tornei di poker
Strategie poker: la psicologia del freeroll
Libri del Poker: “Play poker like the Pros” di Phil Hellmuth
Il nome di Phil Hellmuth Jr. risveglia immediatamente il rispetto di tutti i poker players: ci vuole davvero tanta bravura per riuscire a portare a casa undici vittorie al World Series of Poker.
Nel 2003, forse per il desiderio di tramandare ai rounders di tutto il mondo il suo sapere, questo fuoriclasse dei tavoli verdi ha deciso di pubblicare un libro, “Play poker like the Pros” in cui prova ad insegnarci le tecniche per diventare dei bravi giocatori di poker. Immediatamente il libro ha stabilito un record di vendite tra tutti gli amanti del settore… scatenando però una serie di critiche – a volte molto aspre – sia per lo stile di scrittura che per i consigli in sè.
WSOP 2009: Main Event Day 8, finalmente rivelati i nomi dei November Nine
WSOP: Main Event Day 7, infranto il sogno di Corrado Montagna
Corrado Montagna, la rivelazione italiana del Main Event WSOP 2009
È un barista di trentun’anni e viene da Albinea (Reggio Emilia) l’azzurro che incarna i sogni di tutti i poker players italiani: grazie ad abilità, fortuna e tanto sangue freddo il giovane Corrado Montagna sta portando avanti un’impresa da vero campione, infatti è il primo italiano a riuscire ad avanzare al Day 7 del Main Event WSOP.
Dopo le qualificazioni online sulla poker room gam-x.it della piattaforma People’s Poker con il nickname Kokonutt77, ora è tra i primi 64 giocatori di poker del mondo e può continuare a scalare posizioni che lo porteranno sempre più vicino all’ambito bracciale di platino.
WSOP 2009: Day 4 Main Event, sette azzurri arrivano a premio
Il Day 4 del Main Event dell’edizione 2009 del World Series of Poker è stato uno dei giorni di torneo più brevi: soltanto tre livelli di blinds e l’esplosione della bolla, uno dei momenti più dolorosi per un poker player.
Dopo sofferti momenti di hand-by-hand, ad uscire nel momento cruciale è stato Kia Hamadani, salutato dalla Amazon Room con applausi scroscianti e abbracci che hanno spezzato l’ovvia tensione delle ultime ore.
WSOP 2009: Main Event Day 3, i francesi al centro della scena
Il Day 3 del Main Event al World Series of Poker è stato un gran giorno per la Francia: infatti, tra tutti i grandi professionisti internazionali presenti ai tavoli, le stelle che maggiormente hanno brillato sono stati proprio Bertrand “Elky” Grospellier (in foto) e Lodovic Lacay.
Purtroppo invece le presenze azzurre sui tavoli verdi sono esponenzialmente diminuite: Luca Pagano ha abbandonato il torneo contro una scala reale, mentre Dario Alioto è uscito dal Main Event dopo ore di sfida sul tavolo insieme a Phil Hellmuth. Un’altra trentina di poker players nostrani sono rimasti vittime di colpi di sfortuna che li hanno costretti a lasciare il torneo da sogno.
WSOP 2009: Main Event Day 2A, Eric Cloutier dall’hockey al poker
Il Day 2A del Main Event WSOP 2009 si è ormai concluso da alcune ore; soltanto 630 dei 1.476 poker players presenti nella Amazon Room del Rio Casinò sono riusciti a passare al livello successivo dopo oltre 12 ore di torneo. Il Day 2A ha visto protagonisti i giocatori sopravvissuti del Day 1A e 1B insieme.
Tanti i rounders di fama internazionale che hanno abbandonato la sala molto prima di quanto ci si aspettasse: Amarillo Slim, Phil Laak, Barry Greenstein, Tony G. e Gus Hansen infatti non torneranno per il Day 3, tra il dispiacere personale e dei numerosi fan che avevano riposto in loro i propri sogni.
WSOP 2009: Main Event Day 1B, record negativo di iscritti
Il Day 1B del Main Event per l’edizione 2009 del World Series of Poker è caduto proprio in concomitanza con la Festa dell’Indipendenza americana, e mentre il cielo era illuminato dai fuochi d’artificio ieri è stato stabilito un record, ma non esattamente quel genere di record che la Harrah sarà orgogliosa di ricordare: dal 2004 infatti è stato il giorno con la minor affluenza di poker players per il Main Event, con “soltanto” 873 iscritti.
La giornata è iniziata in maniera epocale, con il leggendario Doyle “Texas Dolly” Brunson a pronunciare lo “Shuffle up and deal” che ha dato il via alla seconda giornata del torneo di Poker Texas Hold’em più famoso al mondo. Doyle si è poi trattenuto al Rio Casinò giocando su un tavolo parallelo della rete televisiva ESPN insieme agli altri ex campioni del mondo Amarillo Slim, Carlos Mortensen, Greg Raymer, Chris Moneymaker, Chris Ferguson e Jim Bechtel.
Vip e poker, giochi di prestigio
Avete notato che ultimamente si vedono sempre più personaggi famosi che giocano a poker? Qualcuno lo fa anche in modo serio, e uno dei primi è stato l’attore americano Ben Affleck, che si fa consigliare da una campionessa affermata come Annie Duke. Ben è stato il vincitore del Campionato di Poker della California, nel quale ha vinto il premio di 360mila dollari (oltre 270mila euro). Oltre a lui si sono avvicinati a questo gioco, anche l’amico attore Matt Damon, l’attore George Clooney, l’attrice Jennifer Tilly, l’attore Matthew Perry, la cantante e attrice Jennifer Lopez, il tennista Boris Becker, l’attrice Pamela Anderson, il cantante Robbie Williams, l’attore Tobey Maguire, l’attrice Drew Barrymore, Paris Hilton e tanti altri.
Anche in Italia il poker ha stregato alcuni personaggi famosi, come l’atleta Alberto Tomba, il calciatore Christian Vieri, le conduttrici televisive Melita Toniolo, Elenoire Casalegno, Aida Yespica, Barbara Chiappini, i giornalisti Mario Adinolfi e Davide De Zan e tanti altri.
Le donne del poker, belle e brave
Ieri abbiamo parlato dell’intuito femminile nel gioco del poker e a quanto bisogna stare attenti ad avere una donna come avversario al proprio tavolo. Chi di voi ci sa fare qualche nome di poker player donna famosa nel poker mondiale? Vi dicono niente i nomi di Annie Duke, Isabelle Mercier, Vanessa Rousso e Annette Obrestad? Sono tutte campionesse notevoli e esperte di poker. Alcune di loro hanno anche scritto libri o realizzato Dvd dove spiegano molte tattiche e strategie, soprattutto agli uomini. Ma ora un giocatore si affida anche alle indicazioni di una donna? Quando capiscono che è meglio farlo, si. Una donna può migliorare di molto lo stile di gioco maschile, dando più spazio a intuizione e meno a logiche e meccanismi matematici. Cosa vuol dire? Che in questo modo, l’uomo apre la mente su cose che da solo non riesce a vedere.
Donne e poker, binomio perfetto
Credete che il poker sia solo un gioco da uomini? Sbagliato. Come tutte le cose, prima o poi dovete aspettarvi che le donne arrivino a farsi strada in situazioni che si pensano sia solo da uomini, e molte volte danno anche un pesante “ben servito”. Il poker è sexy e erotico per molte donne, ma state attenti ad averle sedute nel vostro stesso tavolo, potrebbe essere pericoloso. Ci sono dei seminari che spiegano come giocare contro le donne e capire il loro incredibile intuito femminile. Gli uomini spesso credono che si possa bluffare tranquillamente con una donna, credendola non intelligente a capire certe mosse, ma è proprio lì invece che l’intuito capisce meglio e con trasparenza il tipo di gioco maschile.
Pensate sia strano e impossibile? Il poker è un gioco di abilità e strategie ma soprattutto ci deve essere passione e coinvolgimento, e chi meglio di una donna lo sa fare? Un’altra componente fondamentale nel poker, oltre all’esperienza, è la pazienza, di cui la femminilità ne gode di ampi aspetti.
Texas Hold’em, in Italia si usano anche termini “Friendly”
Se giocate a poker e in particolar modo a Texas Hold’em, saprete già che ci sono molti termini in inglese da imparare. In Italia, nel circuito del gioco on line sono venuti fuori altri termini più “friendly”, cioè frasi e parole che determinano meglio delle azioni, una sorta di “dialetto”, o inglese italianizzato. Questi termini nascono soprattutto nei forum delle poker room on line e non si usano ovviamente nei tornei di poker dal vivo e tanto meno quelli internazionali. A mano a mano che si gioca a poker si acquista sempre più padronanza alle partite e possono crearsi anche gruppi affiatati di giocatori, dove ogni giorno si ha uno scambio di opinioni, consigli e tanto altro. E’ proprio a causa di questo contatto giornaliero che si evolvono idee, stili e modo di fare, compreso il linguaggio.
Tra le più note espressioni vi sono :