WSOP 2009: Gli italiani provano a conquistare Las Vegas

Gli italiani sono da giorni a Las Vegas per cercare di conquistare un premio importante a questo WSOP 2009. Il tifo da poker è tutto sulla bandiera ma anche su ogni singolo protagonista. Max Pescatori e Dario Alioto per ora hanno centrato gli obiettivi più importanti, di quarto e 24° posto di Max e settimo posto al final table di Dario. A premio abbiamo visto in vari eventi anche un quarto posto di Michele Limongi, Massimiliano Lupi al 62° posto, Cristiano Blanco al 57° posto, Alessio Isaia al 133° posto, Claudio Rinaldi al 21° posto e Marco Traniello al 103° posto.

Dario Minieri e Andrea Benelli continuano a inseguire i loro obiettivi ITM, dopo i falliti tentativi avuti fino ad ora. In arrivo vi sono Daniele Mazzia, Simone Rossi, Michele Slama Saad pronti a sfidare i campioni mondiali di poker. Ricordiamo però che in fondo una vincita italiana c’è stata, battezzata direttamente da Poker Mondiale, ed è il braccialetto del purosangue italo-australiano Jeff Lisandro.

Non è certo facile giocare contro campioni del calibro di Howard Lederer, Daniel Negreanu, Phil Ivey, Chris Ferguson, Doyle Brunson e altri, ma è lodevole come i giocatori italiani si stanno impegnando. Il Wsop vede anche tornei con varianti diverse del classico Texas hold’em, come Omaha e Seven Card Stud, specialità meno diffuse da noi, essendo più impegnative e rischiose. Vediamo anche svariati team di poker room italiane, come Gioco Digitale, Sisal e Nice Hand e giocatori del team italiano di PokerStars, Everest Poker e Full Tilt.

Las Vegas fa da scenografia ai sogni, Las Vegas è un obiettivo per ogni giocatore di poker, dilettante o professionista. Las Vegas può realizzare sogni o semplicemente ti fa scoprire la realtà. Las Vegas può essere un arrivo ad un traguardo o un inizio e un continuo di un’avventura. Fatto sta che questa città in questo periodo è ricca di stelle che si stanno sfidando ai tavoli verdi, desiderosi di mettere le mani agli ambiti braccialetti. Noi siamo qui a tifare ed affiancare i nostri giocatori italiani che stanno portando comunque alta la nostra bandiera. I nostri complimenti vanno, inoltre, ai campioni che confermano i loro successi aggiungendone altri.